Trasporti

PD Lombardia: “Salvini, dove sono finiti i soldi per la Milano-Limbiate”?

Nela manovra mancherebbero gli 88milioni promessi dal leader della Lega. Che, però, rassicura: "i soldi ci sono e conto che ci sia anche l'infrastruttura".

gigi ponti cgil seregno

Metrotranvia Milano-Limbiate: il PD regionale chiede a Matteo Salvini dove siano finiti i soldi. Ieri, 7 novembre, Gigi Ponti e gli altri consiglieri dem di Regione Lombardia hanno diffuso una nota che chiama in causa il ministro delle Infrastrutture, pretendendo un impegno trasparente e concreto sull’opera che dovrebbe cambiare i trasporti e la viabilità della Brianza. “È giallo sui fondi promessi da Salvini per il completamento della M1 e della metrotranvia di Milano-Limbiate – recita il j’accuse democratico – ma i fondi promessi per ora sono introvabili. Salvini chiarisca le sue priorità” Quelle della Brianza, di priorità, secondo Ponti e colleghi “non possono essere messe in secondo piano, bisogna fare chiarezza. All’appello mancano 211 milioni che, a quanto pare, non si riescono a trovare nella legge di bilancio elaborata dall’esecutivo Meloni”. Un apparente vuoto che il partito non digerisce, ricordando le recenti dichiarazioni di Salvini che “aveva garantito lo sblocco degli 88 milioni necessari a terminare l’opera che dovrebbe ricollegare una parte della Brianza con Milano”. Da qui la richiesta al Ministero di chiarire se intende con le sue scelte accantonare opere utili al territorio brianzolo già in fase di avviamento e che, senza fondi, sono destinate a rimanere al palo.

LA RISPOSTA DI SALVINI

Arcore23-Matteo-Salvini-Festa-Lega-2019-mb

A rispondere alla sollecitazione polemica è stato direttamente Matteo Salvini che ieri, a margine del discorso inaugurale di Eicma, ha detto: “più che mettere 88 milioni di euro per la Milano-Limbiate recuperando anni di ritardi dovuti ad altri e non a noi, è difficile fare. I soldi ci sono e conto che anche l’infrastruttura ci sia. Per Milano e Lombardia c’è stata una quantità di denaro e risorse che ha pochi precedenti”. E poi, nota polemica sollecitata dai giornalisti: “La manovra bisogna leggerla prima di commentarla”. L’extra nei costi emerso in corso d’opera verrebbe dunque coperto dal Ministero delle Infrastrutture. I lavori dovrebbero partire il prossimo anno e durare 5 anni. Il tema resta comunque da approfondire per la politica lombarda, in attesa di una conferma materiale delle promesse del Ministro di fine settembre e di questi giorni. I trasporti, come la sanità, sono in questo frangente un tema cruciale per i bisogni quotidiani della comunità lombarda, tra il caro-mezzi pubblici, le aree B e C milanesi e il traffico cronico delle principali direttrici che collegano la Brianza a Milano.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta