25 novembre

Lissone, nuova panchina rossa per eliminare la violenza contro le donne. QDonna: “Contro la violenza si può lottare e reagire”

In occasione della “Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne” il centro commerciale Esselunga di Lissone inaugura una nuova panchina rossa. Presenti anche l'Istitituo Meroni, l'associazione QDonna e l'amministrazione.

lissone esselunga violenza contro le donne - mb

Lissone inaugura la prima panchina rossa in collaborazione con PanchineRosseTM. In occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” il centro commerciale Esselunga di Lissone, con la presenza della direttrice Maria Cristina Salina, ha accolto l’Associazione QDonna, il Comune di Lissone e l’Istituto d’Istruzione Secondaria G. Meroni per una giornata di sensibilizzazione e divulgazione.

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“La nostra amministrazione è molto sensibile al tema. – spiega la sindaca di Lissone Laura Borella, accompagnata anche dall’assessore alle politiche giovanili Giovanni Camarda e dall’assessore al bilancio Serena Arrigoni – Abbiamo collaborato con l’ambito del distretto di Carate con la presidente Patrizia Lissoni per portare avanti la trasformazione del nostro attuale sportello antiviolenza in un vero e proprio centro. L’istanza è stata accolta dalla Regione e dal 2024 avremo sul territorio lissonese un centro antiviolenza per offrire un servizio e una tutela a 360 gradi nei confronti della donna“.

La panchina rossa è corredata della targa di collaborazione con PanchineRosseTM, movimento internazionale ideato e realizzato da Stati Generali delle Donne HUB, e il centro commerciale Esselunga di Lissone verrà censito nel sito web ufficiale. Unicità della panchina è la possibilità di decorarla legandole addosso braccialetti con dediche, riflessioni e pensieri.

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Per commemorare la ricorrenza è stata presentata anche l’esposizione artistica “Il Meroni per la Donna” e il libro “Le mie nuove ali” per non dimenticare l’esperienza di una delle tante donne vittime di violenza domestica.

Lissone, l’Istituto Meroni per eliminare la violenza contro le donne

Il Meroni per la Donna è un’iniziativa del nostro istituto in cui gli studenti hanno lavorato per valorizzare l’immagine della donna, oggi troppo spesso merce in balia di strumentalizzazioni. – dichiara la dirigente scolastica Valentina Calì – Le foto vogliono mostrare le eroine senza tempo oltre alla bellezza e al valore di ogni donna. Abbiamo anche realizzato una gabbia rossa per rappresentare le costrizioni in cui le donne sono spesso ingabbiate e questo manufatto verrà donato al comune di Lissone“.

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Da sinistra: prof. Marra Maria Rosaria, la dirigente Valentina Calì e la prof. Giulia Marchio

Gli studenti e le studentesse delle classi dell’indirizzo Tecnico Grafica e Comunicazione, assieme alle sezioni del Tecnico Industria Mobile e Arredamento, hanno voluto infatti realizzare alcuni scatti fotografici rappresentanti le studentesse nei panni di protagoniste di iconici film selezionate per i valori che rappresentano: da Hermione Granger di “Harry Potter” a Shosanna Dreyfus in “Bastardi senza gloria”.

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“Il progetto fotografico nasce dalla sollecitazione che gli studenti hanno avuto partendo da film in cui l’immagine della donna rappresenta una diversità nelle proprie sfaccettature. – racconta la professoressa Marra Maria RosariaNon abbiamo voluto rappresentare la donna con dei simboli di violenza perché noi vogliamo agire su un altro fronte: ciascuna donna nella sua diversità e nelle proprie inclinazioni deve diventare la normalità accettata da tutti e nel pieno rispetto”.

Lunedì 27 a mezzogiorno la mostra prenderà ancor più vita: le alunne partecipanti al progetto terranno infatti una performance artistica per i fruitori del centro commerciale. Assieme alla dirigente scolastica e alla professoressa Rosaria hanno collaborato anche la prof. Giulia Marchio e i prof. Lorenzo Cazzaniga e Marco Colasanto.

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L’associazione QDonna: “Contro la violenza di può lottare e reagire”

“L’obiettivo è che si diffonda un messaggio chiaro e forte: contro la violenza si può lottare e reagire. – dichiara Fiorella Brambilla, presidente dell’associazione QDonna – L’importante è avere una rete di solidarietà attorno e sapere come si fa. Il numero più importante è 1522, il Numero Anti Violenza e Stalking, e trovate tutto l’aiuto sul nostro sito www.qdonna.it”.

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Le volontarie di QDonna  hanno gratuitamente consegnato lo scritto testimonianza “Le mie nuove ali” che riporta l’esperienza di una delle tante donne vittme di violenza domestica, un progetto promosso dalla Casa Rifugio “La Nuova Gerusalemme Onlus”, e un bracciale realizzato con l’elastico rosso utilizzato solitamente per le spalline dei reggiseni: su questo accessorio è presente una targhetta riportante un codice qr al link www.nontimuovere.info, dove poter ascoltare il podcast della testimonianza e visualizzare tutti i numeri utili in caso di necessità.

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Nel pomeriggio le volontarie saranno impegnate anche presso l’Arengario di Monza per continuare l’attività di sensibilizzazione sul territorio attraverso la mostra “Intrecci di resistenza” per ricordare le vittime e celebrare le donne che resistono.

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