Nel cuore degli ospedali di ASST Brianza, si sta preparando un evento di grande importanza e significato: la commemorazione della Giornata Internazionale della Prematurità, fissata per il 17 novembre. In questa settimana cruciale, dedicata alla sensibilizzazione e all’informazione, i reparti di Pediatria, Neonatologia e Ostetricia e Ginecologia si uniranno in una lotta comune, unendo le forze per diffondere la consapevolezza riguardo alle nascite pretermine e la necessità di proteggere le vite dei più piccoli.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ricorda i dati: ogni anno, circa 15 milioni di neonati nel mondo vengono alla luce prematuramente, con almeno 3 settimane di anticipo. Questo si traduce in un tragico dato, dove 1 bambino su 10 nasce prematuro, prima della 37ª settimana di gestazione. Sono quasi 100 bambini ogni giorno, un numero che ci scuote profondamente e richiede un’azione immediata e globale.
Ciò che rende questa situazione ancor più drammatica è il fatto che un milione di bambini prematuri non sopravvive, mentre quelli che resistono affrontano spesso gravi conseguenze a lungo termine, come paralisi cerebrali, perdita della vista e dell’udito, e disabilità cognitive. In Italia, la prematurità colpisce circa 35.000 bambini all’anno, rappresentando il 6,9% delle nascite. Una percentuale che, negli ultimi anni, purtroppo, non ha subito significative riduzioni, se non in situazioni eccezionali come quelle legate al contagio da Sars-Cov-2, dove il tasso di nascite pretermine ha subito un preoccupante aumento, raggiungendo il 19,7%.
L’ASST Brianza si sta preparando ad affrontare questa sfida con determinazione e compassione. Durante questa settimana speciale, gli operatori sanitari e il personale ospedaliero si uniranno per diffondere la consapevolezza su come proteggere le mamme e i loro piccoli miracoli in arrivo. Informare e sensibilizzare saranno le parole d’ordine, mentre si cercherà di coinvolgere la comunità locale in questa causa vitale attraverso eventi, seminari informativi e incontri dedicati.
Le mamme in gravidanza saranno guidate e supportate per affrontare questa fase cruciale della loro vita, con l’obiettivo di garantire una gestazione sana e una nascita sicura per i loro bambini. L’importanza delle cure prenatali e della consapevolezza sulla prematurità verrà sottolineata, mentre gli ospedali di ASST Brianza si preparano a offrire il massimo livello di assistenza possibile per i neonati prematuri e le loro famiglie, garantendo loro un futuro più luminoso.
“Per evitare al neonato un’esperienza di deprivazione sensoriale ed affettiva che non consentirebbe un sereno sviluppo armonico, durante la degenza – racconta Patrizia Calzi, direttore del Dipartimento materno –infantile di ASST Brianza e responsabile della Pediatria dell’Ospedale di Desio – viene assicurato il contatto immediato e continuo con i genitori e viene garantita alla madre la possibilità di rimanere ricoverata sino alla dimissione del proprio piccolo. L’assistenza dei bimbi prosegue anche nei mesi successivi con i controlli periodici negli ambulatori di Patologia Neonatale e Neuropsichiatria infantile”.
Il 17 novembre, e per tutta la settimana sino al 27 novembre, nei reparti interessati del Pio XI, ma anche al piano terra dell’Ospedale, verranno affissi locandine e poster illustranti i diritti del nato prematuro, informazioni sull’allattamento e altre notizie che riguardano i nati pretermine. Verrà distribuito materiale informativo e il personale sanitario sarà a disposizione per soddisfare ogni curiosità. Ai neonati degenti verrà, inoltre, donato un piccolo manufatto dell’Associazione Cuore di Maglia.
Durante l’intera settimana poi, anche l’ingresso dell’Ospedale e gli ulivi antistanti verranno illuminati di viola. Analoga illuminazione interesserà, il 17 novembre, anche Villa Tittoni, dimora storica tra le più rappresentative di Desio. Il colore viola, come noto, è simbolo in tutto il mondo della prematurità.
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