Cronaca

Trauma cranico e frattura alle costole: brutale violenza contro il padre ultraottantenne

Calci, pugni, colpi di appendiabiti all'anziano padre fino a procuragli un trauma cranico e la frattura delle costole.

polizia monza
Polizia a Monza

Una brutale aggressione tra le mura domestiche. Calci, pugni, colpi di appendiabiti all’anziano padre fino a procuragli un trauma cranico e la frattura delle costole. Arrestato 49enne a Monza. Venerdì 20 ottobre, verso le ore 10, gli agenti della Polizia di Stato sono giunti nell’abitazione bloccando il figlio della vittima. Sotto shock, l’ultraottantenne era gonfio sul volto, con il sangue che sgorgava dalle orecchie e con un forte dolore al costato.
Neppure all’arrivo delle forze dell’ordine la furia del figlio si sarebbe placata: tra gli insulti lo avrebbe accusato di essere la causa di tutte le sue recenti disfatte.

Un’escalation di violenza in quella casa di Regina Pacis, che avrebbe dovuto essere un rifugio sicuro, ma palcoscenico di un incubo. La madre, spettatrice impotente di questa tragedia familiare, assisteva impotente all’orrore che si svolgeva davanti ai suoi occhi.

Gli Agenti hanno scoperto che negli ultimi 15 giorni, l’83enne avrebbe subito altri maltrattamenti, mai denunciati per non voler peggiorare la già delicata situazione del figlio. Venerdì mattina, il padre si era rifugiato sul letto e rannicchiatosi, avrebbe incassato calci, pugni e colpi di appendiabito: la paura che la rabbia di quel giorno del figlio avrebbe potuto portare a conseguenze peggiori, hanno così convinto la vittima a chiedere aiuto ed a raccontare ai poliziotti le continue vessazioni subite, sia fisiche che psicologiche.

Ma l’orrore non si è fermato qui. Durante la perquisizione della casa, sarebbero state trovate le prove visibili della brutalità inflitta all’anziano signore: un bastone appendiabiti insanguinato, testimone silenzioso di questa atrocità domestica. Le lenzuola e il pavimento erano macchiati di sangue, il ricordo indelebile di una violenza che nessun essere umano dovrebbe mai subire.

In relazione ai gravi fatti avvenuti nella mattinata di venerdì 20 ottobre, il presunto aggressore è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia aggravato e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Monza in attesa del giudizio per direttissima.
All’esito del giudizio il giudice ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura restrittiva degli arresti domiciliari, in un’altra casa, con l’applicazione del dispositivo di controllo del braccialetto elettronico.

L’anziano, è stato trasportato all’ospedale San Gerardo, e dopo le cure mediche necessarie sono stati riscontrati un trauma cranico e la frattura della decima costola di destra con una prognosi iniziale di 25 giorni salvo complicazioni.

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