Blitz

Desio, manifesti di Casapound negli spazi elettorali

Scritte e manifesti di estrema destra sono apparsi in via Roma negli spazi dedicati alle elezioni suppletive in Senato. Il Pd: "Non sono tollerabili azioni di questo genere". Il comune ha fatto rimuovere i manifesti. "Ci siamo accorti subito, mentre altri ancora dormivano" sottolinea il vicesindaco Villa.

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Scritte e manifesti di Casapound sono apparsi a Desio, negli spazi elettorali allestiti in via Roma, di fianco al parco comunale, e sui muri della stessa via. Tutti gli spazi dedicati ai candidati alle elezioni suppletive di Monza al Senato sono stati riempiti da una serie di manifesti, tutti uguali, col titolo “Blocco navale adesso” firmati dal movimento di estrema destra.

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La condanna del Pd

Subito è arrivata la condanna da parte del Pd desiano“ Manifesti abusivi e scritte di stampo neofascista: Desio si risveglia sfregiata da scritte e manifesti apparsi in via Roma, una delle vie principali che costeggia il parco cittadino, fiore all’occhiello di Desio appena riaperto dopo i fatti del 24 luglio. Opera, probabilmente, di un blitz notturno. Il PD di Desio condanna questa azione non certo frutto di una bravata, dato che, oltre alle scritte, sono stati affissi manifesti che richiedono programmazione, ideazione e stampa. Non sono tollerabili azioni di questo genere e ci aspettiamo una immediata presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale che, oltre a rimuovere tempestivamente questa vergogna, stigmatizzi con forza quanto accaduto”.

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La rimozione dei manifesti

L’amministrazione comunale ha fatto rimuovere in mattinata i manifesti dagli spazi elettorali. “Ci siamo accorti di questo episodio fin dalle prime ore del mattino, mentre altri ancora dormivano, grazie ad una segnalazione ricevuta in prima persona dal sindaco – sottolinea il vicesindaco e assessore alla sicurezza Andrea Villa – Abbiamo informato l’ufficio elettorale che ha provveduto ad attivare l’Ufficio tecnico e la Polizia Locale per la rimozione dei cartelloni abusivi, applicando quanto previsto dalla legge, e lasciare gli spazi a disposizione dei candidati che correranno alle prossime elezioni del 22 e 23 ottobre. Non è la prima volta che la Polizia Locale e l’ufficio tecnico intervengono per la rimozione di manifesti elettorali o striscioni che pubblicizzano eventi politici collocati in posizioni che contravvengono al codice della strada. E’ realistico pensare che non sia nemmeno l’ultima, anche se le affissioni elettorali hanno perso il richiamo che potevano avere fino a qualche anno fa”.

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