Magari si tratta solo di una maledizione legata ai colori nerazzurri. O forse c’è da cominciare a preoccuparsi per un evidente mal di trasferta. Lo scopriremo solo nel corso dei prossimi mesi. Per ora, comunque, sono state evidenti, nelle due partite lontano da casa, le difficoltà del Monza sia contro l’Inter all’esordio in campionato, ma probabilmente ancora di più contro l’Atalanta nel match serale del 2 settembre.
I biancorossi, infatti, contro gli orobici sono sembrati quasi sempre in difficoltà, spesso disattenti in difesa e poco propositivi in avanti. La sconfitta per 3-0 (Ederson e doppietta di Scamacca) avrebbe potuto assumere dimensioni ancora più pesanti se Di Gregorio non avesse evitato il peggio in alcune circostanze.
Palladino e il suo staff, grazie alla pausa del campionato per le partite della Nazionale, avranno ora due settimane per riflettere e studiare eventuali correttivi. Alla ripresa il Monza affronterà all’U-Power Stadium il Lecce, proprio la squadra che l’anno scorso Lorenzo Colombo, l’attaccante a lungo cercato dai biancorossi e arrivato alla fine del calcio mercato, ha contribuito a far restare in serie A.
LA PARTITA
A Bergamo il Monza scende in campo con gli stessi undici che hanno battuto l’Empoli alla seconda giornata di campionato. Quindi Dany Mota nel ruolo di punta con Colpani e Caprari sulla tre-quarti. Ancora spazio a Birindelli sulla fascia destra e a Ciurria sulla fascia sinistra.
I primi minuti sono di studio. Il ritmo non è eccelso e i biancorossi sembrano mostrare una buona personalità con alcune iniziative di Ciurria. Sull’altro fronte De Ketelaere e Scamacca si cercano con una certa regolarità, anche se non sempre con precisione.
La prima chance degna di questo nome arriva al 20′: cross di Birindelli da destra, Dany Mota manda nettamente sul fondo di testa. L’Atalanta risponde subito con Koopmeiners, pescato in area da Ederson, che da ottima posizione di testa non trova la porta. Con il passare dei minuti gli orobici aumentano la pressione offensiva e la difesa del Monza va in difficoltà.
L’UNO-DUE DELL’ATALANTA
Di Gregorio respinge le insidie portate da Scamacca, il fuorigioco annulla la rete di Scalvini. La squadra di Palladino prova ancora a reagire, soprattutto con Colpani, che vorrebbe farsi rimpiangere dalla società in cui è cresciuto. Poi al 35′ arriva il vantaggio dell’Atalanta: sugli sviluppi di un corner, un rimpallo proprio di Colpani favorisce De Ketelaere, assist d’oro ad Ederson, che fulmina il portiere biancorosso!
Poco dopo Colpani ha la chance di pareggiare, ma è bravo Musso a dirgli di no su un diagonale ben indirizzato. Insomma anche la sfortuna in questi casi ci vede benissimo. E così al 42′ l’Atalanta raddoppia: cross perfetto di Ruggeri da sinistra, Scamacca, reduce da una stagione travagliata al West Ham, di testa non lascia scampo a Di Gregorio!
LA RIPRESA
Chi si aspetta la scossa da parte del Monza, resta deluso sin dai primi minuti del secondo tempo. Se si eccettua uno spunto di Dany Mota, troppo lento per non farsi rimontare da Ruggeri, sono i padroni di casa ad alzare la qualità della propria azione, pur senza fare cose trascendentali.
Palladino capisce che deve cambiare qualcosa per dare un segnale chiaro ai suoi. Spazio, allora, a due tra i più giovani di tutta la rosa biancorossa. Colombo e Vignato prendono il posto rispettivamente di uno svogliato Dany Mota e di Caprari. Nemmeno il tempo di capire dove si posizioni il numero 9, brianzolo doc cresciuto nelle giovanili del Milan, all’esordio con il Monza, che arriva il colpo del ko da parte dell’Atalanta.
IL FINALE
Al 62′ Scamacca, ancora lui, riceve palla al limite dell’area da Koopmeiners, controlla spalle alla porta, si gira e con il sinistro trova l’angolino alla destra di Di Gregorio! Tre minuti dopo lo stesso Koopmeiners sigla pure il poker nerazzurro, ma l’arbitro annulla perché l’olandese si era aiutato con il braccio.
Da qui alla fine entrano pure Andrea Carboni, Bondo e Machin ad abbassare ancora di più l’età media del Monza in campo, ma la squadra di Palladino è ormai uscita completamente dalla partita. L’ultimo ad arrendersi, però, è Di Gregorio. Che dice di no prima a Muriel, poi a Lookman ed infine ad Holm. Sicuramente il numero 16 biancorosso è una delle certezze da cui ripartirà dopo una sosta che si spera utile e fruttuosa.
IL TABELLINO
Marcatori: 35′ Ederson (A), 42′ Scamacca (A), 62′ Scamacca (A)
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Scalvini, Kolasinac (89′ Palomino); Zappacosta (76′ Holm), De Roon, Ederson, Ruggeri (76′ Bakker); Koopmeiners; De Ketelaere (82′ Lookman), Scamacca (82′ Muriel). A disp. Carnesecchi, Rossi, Toloi, Pasalic, Adopo, Bonfanti, Palestra. All: Gasperini
MONZA (3–4-1-2): Di Gregorio; Izzo, Pablo Marì (66′ A. Carboni), Caldirola; Birindelli, Pessina, Gagliardini (66′ Bondo), Ciurria; Colpani (74′ Machin), Caprari (60′ Vignato); Mota Carvalho (60′ Colombo). A disp. Lamanna, Sorrentino, Gori, F. Carboni, P. Pereira, V. Carboni, Maric, Cittadini, Kyriakopoulos. All. Palladino.
Arbitro: Matteo Marcenaro (Genova)
Ammoniti: Pessina (M), Pablo Marì (M), Izzo (M)
Note: Tempo parzialmente nuvoloso, terreno in buone condizioni. Spettatori 14.985 (750 ospiti), 347.726, 91 euro di incasso.
Recupero: 2′ pt, 4′ st
commenta