Il caso

Caso Finanza in Comune a Usmate: le minoranze scovano convenzioni sospette e preparano un esposto

Il sindaco Lisa Mandelli parla di speculazione politica, mentre Lega e Cambiamo insieme abbandonano l'aula per protestare contro la presunta "scarsa trasparenza".

usmate velate comune

Continua a scuotere il Palazzo di Usmate quellindagine della Guardia di Finanza avviata la scorsa estate sulla figura di un funzionario del settore Lavori pubblici e Urbanistica. Ritenendo di non avere ricevuto esaurienti risposte dall’Amministrazione su una serie di richieste di accesso agli atti, le minoranze, nella seduta consiliare di ieri, 26 settembre, hanno abbandonato l’aula in segno di protesta. Oggi hanno diffuso un comunicato stampa congiunto spiegando le ragioni ma soprattutto annunciando un esposto alla Procura per integrare le indagini, se gli enti competenti lo ritenessero opportuno.

La questione ha portato allo spostamento del funzionario di Usmate indagato dal settore tecnico alla biblioteca e si è poi trasformata in un motivo di forte contrapposizione tra l’opposizione e il sindaco Lisa Mandelli in capo alla quale c’è l’articolata delega al Territorio. Apice dello scontro la seduta di ieri, con i due gruppi che hanno lasciato l’aula cinque minuti dopo l’inizio della seduta. Hanno poi spiegato: “Dopo mesi di richieste agli uffici per poter visionare tutta la documentazione accessibile, che ci è stata consegnata solo parzialmente, abbiamo sollecitato al sindaco e al segretario dei chiarimenti durante le comunicazioni in apertura del Consiglio comunale su fatti, gravissimi e inediti, che da mesi stanno coinvolgendo il Comune di Usmate Velate a seguito delle ripetute visite della Guardia di Finanza. Occasioni nelle quali sono state sequestrate decine di pratiche edilizie private e indagato un dipendente comunale”.

LE RAGIONI DELL’ABBANDONO

“Di fronte all’ennesima dimostrazione di irrispettosa indifferenza di facciata e mutismo manifestato dal sindaco Mandelli  -hanno aggiunto i due gruppi consiliari di minoranza – abbiamo deciso di abbandonare l’aula in quanto indignati da questo pessimo modus operandi che impedisce e ostacola il nostro compito di indirizzo e controllo. Senza dimenticare la bocciatura della nostra proposta di istituire una Commissione d’inchiesta, prevista dallo Statuto comunale, per indagare sulle attività politiche come da nostre competenze, non giudiziarie, su quanto sta accadendo in Comune”.

LA REPLICA DEL SINDACO

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In merito, il sindaco Mandelli ha commentato: “è falso che non hanno ricevuto gli atti. Sono venuti in Comune per tutto agosto e gli uffici hanno fornito i documenti  richiesti, parte dei quali erano già sul sito internet comunale, potevano trovarli autonomamente come faccio io. Le minoranze erano qui in municipio anche a ridosso di ferragosto a fare fotocopie. Non capisco perché dicano il contrario”. Mandelli ha spiegato di non avere preso la parola in consiglio “perché le questioni degli accessi agli atti non mi competono, ma è intervenuto opportunamente il segretario Mario Spoto”. Tra  doveri dell’Amministrazione, ha spiegato Mandelli, c’è piuttosto quello di continuare a garantire il servizio, un traguardo ottenuto con un grande sforzo organizzativo che ha tenuto bloccato il settore per un mese e mezzo. “Ora però siamo ripartiti, abbiamo fatto alcune gare e depositato il Pgt, con la separazione del settore della persona indagata tra due dipendenti con il ruolo di Po (posizioni organizzative, ndr). Non è stato facile perchè questi fatti ci hanno destabilizzato, essendo completamente imprevisti, ma siamo soddisfatti di avere garantito la continuità del servizio. E poi parliamo in modo corretto: la Finanza non ha sequestrato nulla, ha solo richiesto l’esibizione delle copie di atti”. Quella delle minoranze, in definitiva, sarebbe la speculazione politica di chi ha pochi contenuti e sfrutta questa occasione.

L’ESPOSTO IN ARRIVO

Da parte loro i capigruppo d’opposizione Stefano Vimercati (Lega) e Vanessa Amati (Cambiamo Insieme) sostengono di aver trovato negli atti richiesti in municipio due elementi sospetti. Si tratterebbe di due terreni interessati da due convenzioni con privati nel settore dell’urbanistica. Entrambi i procedimenti farebbero parte dei 30 ai quali la Finanza si è già interessata. “Per questo motivo depositeremo nei prossimi giorni un esposto in Procura per metterla a conoscenza su alcuni documenti, a nostro avviso, di fondamentale importanza che potrebbero integrare le indagini in corso della Guardia di Finanza”.

 

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