Cronaca

Spaccio di droga e documenti falsi: dal carcere di Monza al volo per la Tunisia

Scarcerato da San Quirico e accompagnato al centro per il rimpatrio.

polizia questura Monza e Brianza
Polizia di Stato Monza - Foto d'Archivio

Scarcerato da San Quirico e accompagnato al centro per il rimpatrio. 41enne torna in Tunisia. L’uomo aveva ottenuto un permesso di soggiorno nel 2015 per motivi di lavoro, che aveva prorogato fino al 2019. Tuttavia, sin dall’inizio non ha seguito un percorso di integrazione. Nel 2015, è stato denunciato per il reato di ricettazione di una bicicletta, per il quale è stato condannato a quattro mesi di reclusione e una multa di 200 euro. L’anno successivo, nel corso di un’indagine condotta dal Commissariato di Monza, è stato denunciato per falsità ideologica, poiché è emerso che aveva prodotto documenti falsi per attestare un falso rapporto di lavoro al fine di ottenere il permesso di soggiorno.

Nel 2017 è stato arrestato per spaccio di stupefacenti in concorso con altre due persone. Sono stati trovati in possesso di 335 grammi di hashish e di una somma di denaro contante di circa 6.500 euro, di cui non hanno saputo giustificare la provenienza.

Nel 2018 è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Como, nell’ambito di un’importante operazione di polizia giudiziaria volta a contrastare lo spaccio di stupefacenti, insieme ad altre persone coinvolte nell’organizzazione dell’introduzione sul territorio italiano di ingenti quantitativi di droga e sostanze da taglio.

L’anno successivo, a Savona, è stato nuovamente arrestato perché è stato trovato in possesso di 269 grammi di eroina e 4.950 euro in contanti. Dopo essere stato posto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso fuori dalla sua residenza e denunciato per evasione, con conseguente ripristino della carcerazione.

A seguito dell’emissione di un mandato di cattura nell’ambito degli accordi di Schengen, nel 2021 è stato arrestato in Francia ed estradato in seguito.

Dopo la sua scarcerazione il 13 luglio, considerando la sua irregolarità sul territorio italiano e i gravi reati commessi in materia di spaccio di stupefacenti, il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha deciso di far accompagnare il cittadino tunisino presso il CPR di Bari, dove sarà trattenuto per il tempo necessario per il suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale. Questo è possibile grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione.

 

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta