Nella notte di domenica, un cittadino nigeriano di 31 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver aggredito gli agenti e creato disordine in strada e negli uffici della Questura di Monza. Durante un controllo su un’auto, con l’aiuto di un cane antidroga della Polizia Locale di Monza, il 31enne avrebbe cercato di colpire il segugio con un calcio. Quando gli agenti hanno cercato di allontanarlo, si sarebbe scagliato contro un agente colpendolo al braccio e alla spalla. Nonostante l’aggressione, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo. Ma gli attimi di follia sarebbero proseguiti: chiaramente in stato di alterazione, si è spogliato, abbassando i pantaloni e la biancheria intima.
Accompagnato dagli agenti presso gli uffici della Questura di Monza per l’identificazione completa, durante il tragitto, avrebbe continuato a manifestare un comportamento violento e aggressivo, minacciando di morte i poliziotti e i loro familiari. Ha persino tentato di ingerire delle monete da 50 e 10 centesimi, che aveva nascosto addosso. Gli agenti, con manovre appropriate, sono riusciti a impedire che le inghiottisse, togliendogliele dalla bocca.
Poiché è stata riscontrata la flagranza dei reati di violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, il richiedente asilo di 31 anni è stato arrestato. Il giudice del Tribunale di Monza ha emesso una sentenza di condanna a 4 mesi e 20 giorni di reclusione, con pena sospesa.
Il Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha immediatamente attivato l’Ufficio Immigrazione per la comunicazione alla Commissione Territoriale di Varese della condanna del richiedente asilo e disposto tramite la Divisione Polizia Anticrimine la misura di prevenzione personale del Foglio di Via obbligatorio da Monza.
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