Il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Bortolo Roberto Piazzani, dopo quasi 38 anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri, ha recentemente lasciato il servizio attivo alle armi ed è stato collocato in congedo assoluto. Durante la sua carriera, ha ricoperto diverse mansioni all’interno dell’organizzazione, dimostrando un impegno costante e una passione instancabile per il servizio istituzionale. Nato a Edolo il 1° marzo 1967, il Brig. Ca. Q.S. Piazzani si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 20 giugno 1985 e ha frequentato la scuola allievi Carabinieri di Campobasso. Dopo essere stato assegnato a diverse sedi, ha prestato servizio presso la Centrale Operativa di Santa Margherita Ligure e successivamente alle Centrali Operative di Desio, Monza e Seregno.
Durante la sua permanenza nell’Aliquota Radiomobile di Seregno, si è distinto per il suo acume investigativo e ha contribuito alla risoluzione di complesse attività investigative, tra cui il noto caso dell’omicidio di Giuseppe Piazza avvenuto nel 2017 a Besana in Brianza. Inoltre, ha partecipato attivamente all’operazione “Infinito” dal 2007 al 2011, che ha portato alla disarticolazione di un’organizzazione criminale ‘ndranghetistica.
Per il suo coraggio e la sua dedizione al dovere, il Brig. Ca. Q.S. Piazzani è stato elogiato dal Comandante della Legione Carabinieri “Lombardia” per le sue azioni nell’omicidio di Giuseppe Piazza nel 2017 e nell’arresto di due rapinatori seriali di esercizi commerciali nel 2016.
Oltre al suo servizio esemplare, il Brig. Ca. Q.S. Piazzani è stato un valido punto di riferimento per i colleghi e le comunità in cui ha operato, guadagnandosi sempre apprezzamento e stima. È stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il Distintivo d’onore ferita in servizio, la Croce d’argento e la Croce d’oro per anzianità di servizio, il Nastrino merito lungo impiego in servizio di ordine pubblico e il Nastrino di merito per Covid-19.
Il Brig. Ca. Q.S. Piazzani è coniugato con Monica Brioschi dal 25 aprile 1992 e ha due figlie, Martina (1992) e Elisa (1995). La sua dedizione, professionalità e contributo al mantenimento dell’ordine pubblico rimarranno un esempio di servizio per tutti.
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