Vimercate. La struttura di Anatomia Patologica dell’ASST Brianza presso l’Ospedale di Vimercate ha compiuto progressi significativi negli ultimi mesi, acquisendo risorse professionali e tecnologiche all’altezza delle più grandi strutture ospedaliere e dei prestigiosi centri di attività oncologica.
Da qualche tempo, infatti, presso l’Ospedale di Vimercate vengono eseguiti test e valutazioni diagnostiche utilizzando avanzate tecniche di biologia molecolare.
“Per essere precisi,” spiega Giorgio Bovo, direttore della struttura, “ci occupiamo della diagnostica molecolare somatica, ovvero della diagnosi e dello studio del DNA e dell’RNA presenti nelle nostre cellule. Analizziamo le alterazioni presenti nelle cellule tumorali per determinare interventi terapeutici più mirati e personalizzati.”
A ciò che è già operativo da alcuni anni si è aggiunta la tecnologia NGS (Next Generation Sequencing), che consente di sequenziare e valutare ampie regioni del DNA, individuando con una sola analisi più bersagli che possono essere colpiti dai farmaci oncologici.
Tutto ciò è possibile grazie alla competenza e alla professionalità di una figura chiave nell’organizzazione diretta da Bovo: Cristina Arosio, dirigente biologa e specialista in genetica medica, la quale ha lavorato presso il Consorzio per la Genetica Molecolare Umana di Monza prima di unirsi alla struttura di Vimercate.
“Oggi, grazie all’utilizzo della biologia molecolare,” afferma la specialista, “siamo in grado, anche qui a Vimercate, di fornire indicazioni sempre più specifiche per le strategie terapeutiche dei clinici dell’intera ASST.”
Attualmente, la struttura di analisi diagnostica si concentra principalmente sui tumori solidi. “Stiamo anche attrezzandoci,” aggiunge Cristina Arosio, “per l’analisi di due geni, BRCA1 e BRCA2, le cui mutazioni o anomalie sono associate a un maggior rischio di sviluppare tumori al seno e all’ovaio.”
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