Prevenzione

Brianza per il Cuore, ecco i segreti per aiutare il cuore

Una corretta alimentazione, non fumare, fare regolare attività fisica e mangiare sano sono i principali consigli su come aiutare il cuore a fare il suo lavoro.

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Capire come aiutare il cuore è fondamentale per vivere bene e a lungo. Una corretta alimentazione, non fumare, fare regolare attività fisica e mangiare sano sono i principali consigli da seguire per aiutare il cuore a fare il suo lavoro.

Fin dall’inizio della sua attività in provincia di Monza, Brianza Per il Cuore si è spesa per divulgare tra la gente le buone pratiche che fanno bene al cuore. Ecco allora i principali consigli da seguire su come aiutare il cuore.

Fare attività fisica, ecco come aiutare il cuore

L’attività fisica è uno dei modi per aiutare il cuore. Almeno mezz’ora di esercizio fisico moderato ogni giorno aiuta, infatti, a mantenere in forma il cuore. Via libera, quindi, alla corsa leggera, alla camminata o, anche, alla danza. Tutte attività moderate che consentono di mantenersi in forma senza strafare.

Anche usare le scale al posto dell’ascensore e la bici invece dell’auto sono attività che ci mantengono attivi e fanno bene al cuore.

Smettere di fumare conviene sempre

Il fumo è il principale fattore di rischio dell’infarto cardiaco. Smettere di fumare è quindi uno delle regole da seguire su come aiutare il cuore. Già dopo un anno senza sigarette, il rischio di una malattia cardiocircolatoria si dimezza. Questo vale anche per gli ex fumatori accaniti. Quindici anni dopo l’ultimo tiro di sigaretta porta gli ex fumatori ad avere il rischio allo stesso livello di chi non fuma.

L’importanza di gestire lo stress

Che lo stress sia un grande nemico della salute del cuore è risaputo. Secondo gli esperti basta anche una sola settimana di vacanza per ricaricare il proprio cuore. Gestire i problemi con calma e distacco è un obiettivo da porsi, soprattutto se si hanno patologie cardiocircolatorie. Farlo non è semplice e non esiste la formula magica per la gestione dello stress. Certo è che riappropriarsi della gestione del proprio tempo ritagliando dei momenti per la cura della propria persona e degli interessi, può aiutare.

Come aiutare il cuore: attenzione al peso corporeo

Il peso corporeo è un fattore determinante per la salute del cuore. L’obesità ma anche il periodo di tempo durante il quale una persona ha vissuto con tanti chili in eccesso, hanno un’influenza diretta sulla salute. La probabilità di sviluppare complicanze cardiovascolari, infatti, aumenta per ogni anno vissuto affetti dall’obesità. La parola d’ordine, anche in questo caso, è prevenzione. Anche il fattore tempo è fondamentale.

Convivere con i chili in eccesso per qualche anno oppure per decenni può fare la differenza per la salute di arterie e coronarie. Per ogni anno vissuto nella fascia dell’obesità, aumenta del 2-4% il rischio di aterosclerosi. Il consiglio è dunque quello di considerare il peso come una dele variabili da valutare con attenzione e, se necessario, di programmare interventi mirati di perdita di peso sempre in accordo con il medico curante.

Curare l’alimentazione e quello che si beve

La dieta sana ed equilibrata è di fondamentale aiuto per la cura e il buon mantenimento del cuore. A tavola è bene consumare verdura a foglia verde come spinaci, cavoli, zucchine, rucola, finocchi. Si tratta d verdura ricca di vitamina K, che aiuta a proteggere le arterie, a ridurre la pressione sanguigna e a rallentare l’invecchiamento delle arterie. Il pesce azzurro e il salmone hanno un alto contenuto di acidi grassi omega3. L’indicazione è quella di consumare questi pesci 3 o 4 volte alla settimana.

A fare bene al cuore non c’è solo il cibo. E’, infatti, importante anche fare attenzione a quello che si beve e alle quantità, soprattutto. E’ importante, prima di tutto, assicurare un’adeguata idratazione al corpo bevendo almeno due litri di acqua al giorno. Inoltre, il caffè e il tè contengono polifenoli e aiutano, dunque, a tenere a bada i valori del colesterolo e proteggere l’apparato cardiovascolare. In questo caso le dosi sono importanti: massimo due tazzine di caffè o di tè al giorno.

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