Emergenza

Ats Brianza contro l’emergenza caldo

Il materiale informativo anti caldo è pubblicato sul sito dell’ATS Brianza: oltre 350mila cittadini fragili a rischio.

ondata di caldo freeweb
- Foto d'Archivio

Nelle giornate di caldo più intenso di quest’anno, arriva puntuale da Ats Brianza il vademecum delle buone pratiche per tutelare la popolazione più fragile. Presentato oggi, 27 giugno, in conferenza stampa, il prontuario contro i rischi del caldo è frutto del coinvolgimento di numerosi attori presenti sul territorio con un obiettivo che il Direttore Generale di ATS Brianza Carmelo Scarcella chiarisce così: “attuare interventi finalizzati a proteggere la popolazione ‘sensibile’, dalle ondate di calore: anziani (soprattutto se affetti da determinate malattie); persone affette da malattie croniche e/o patologie respiratorie; persone che vivono da sole o in condizioni abitative inadeguate. L’informazione è senza dubbio l’attività più importante all’interno di questo piano, rivolta sia ai soggetti a rischio ma anche ai tanti enti e professionisti che possono veicolare consigli, avvertimenti e fornire un supporto”.

SUL SITO ATS BRIANZA IL MATERIALE INFORMATIVO PER COMBATTARE I RISCHI DEL CALDO

Il materiale informativo anti caldo è pubblicato sul sito dell’ATS Brianza così come il collegamento al sito di ARPA Lombardia per la consultazione del bollettino Humidex e i numeri utili. Inoltre, sottolinea il Direttore Sanitario dr. Aldo Bellini “per tutta l’estate pubblicheremo sui social network di ATS tutto il materiale informativo dedicato, relativo a diverse categorie e situazioni legate al caldo. E abbiamo inviato il Piano Emergenza caldo a Prefetture, Asst, Croce Rossa e Croce Bianca, Comuni e CSV, oltre che agli erogatori (Centri Diurni disabili, Centri Socio Educativi, Residenze Sanitarie Assistenziali, Servizi di Formazione all’Autonomia, Erogatori ADI ecc.) e alle Aziende”.

DA ATS L’ANALISI DEL RISCHIO CALDO SULLA POPOLAZIONE

Alla base di questa iniziativa c’è un’analisi che svela l’esistenza di un rischio piuttosto elevato rispetto all’impatto del caldo sulla popolazione. Luca Cavalieri d’Oro, Responsabile dell’U.O. Epidemiologia, spiega: “Sono stati presi in considerazione valori rilevanti quali le caratteristiche personali e sociali (come età superiore a 75 anni, isolamento, dipendenze), condizioni di salute (come cardiopatie, malattie polmonari, consumo di alcuni farmaci), caratteristiche ambientali (come vivere in ambiente metropolitano (isola di calore urbana), esposizione ad inquinanti atmosferici) e, infine, aspetti di tipo socio-economico e di natura costruttiva delle abitazioni”.

CONCLUSIONI

Racconta le conclusioni dell’analisi Antonio Colaianni, Direttore Socio Sanitario ATS Brianza: “si evidenzia come ci siano circa 350.000 cittadini a rischio nel nostro territorio (250.000 pv MB, 100.000 pv LC), con un 2,6% a rischio alto, il 30,8% medio-alto e il restante a rischio medio”. ATS si è impegnata a trasmettere gli elenchi nominativi con indicazione del livello di rischio ai Medici di Medicina generale e Pediatri di Libera Scelta, alle Direzioni delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali, alle associazioni e alle Amministrazioni Comunali che ne facciano richiesta.

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