Serie a

Calcio Monza inarrestabile: è un 2023 a ritmo Champions League

Il trionfo casalingo contro i campioni d’Italia del Napoli è l’ennesimo capolavoro di un 2023 da sogno per i biancorossi: la classifica parziale vede Pessina e compagni al quinto posto.

Monza-Napoli

Eccezionale, meraviglioso, stupefacente. Impensabile, incredibile, pazzesco. Gli aggettivi per definire questo Monza e la gioia dei suoi tifosi stanno davvero per finire. Domenica scorsa la “matricola” biancorossa (ricordiamocelo sempre!) e l’esordiente Raffaele Palladino hanno regolato i neo Campioni d’Italia con un 2-0 netto quanto meritato. D’accordo, la formazione campana prevedeva diverse turnazioni, e l’approccio alla partita di chi ha già conquistato il titolo poteva non essere ottimale sotto il profilo della determinazione e della grinta. Ma se anche aggiungiamo il dubbio episodio in area di rigore brianzola, nessuna di queste circostanze intacca minimamente un successo prestigioso, emozionante, meritato e carico di significato in una stagione semplicemente strepitosa.

I freddi numeri fotografano un rendimento che guarda alla Champions League e non certo alla salvezza: settimo risultato utile consecutivo, decimo clean sheet stagionale per Di Gregorio. Quinto posto nella classifica virtuale del 2023 con 33 punti in 20 partite: la Lazio, quarta, è a quota 35, mentre Milan, Atalanta, Torino, Bologna e Fiorentina sono alle spalle di Pessina e compagni. In questo stesso periodo, nessuna squadra ha perso meno gare dei ragazzi di Palladino (3). Se limitassimo la classifica alle sfide esterne, il Monza sarebbe addirittura secondo alle spalle del Napoli. In tutto questo non dimentichiamoci della qualità del gioco espresso: i biancorossi praticano un football aggressivo, organizzato, godibile. Le rotazioni e il palleggio sono i cardini moderni del pensiero di Palladino, che può contare sugli strappi di un Carlos Augusto incontenibile, di un Pessina uomo-ovunque, di un Caprari e un Mota che in quanto a tecnica hanno pochi rivali, di un Di Gregorio che abbassa spesso la saracinesca e di tanti altri che meritano una menzione per la crescita esponenziale di cui sono stati protagonisti.

“Peccato fermarsi proprio adesso”

Impossibile non essere d’accordo con le parole del napoletano Raffaele Palladino, felice e soddisfatto per aver vinto contro quella che è anche la squadra della sua città: “Una prestazione perfetta. Esame superato. Siamo stati precisi e bravi a metterli in difficoltà. Peccato fermarsi tra poco, con la squadra in questa crescita”. Con tre sfide ancora da giocare (Sassuolo e Atalanta in trasferta, inframmezzate dal Lecce all’U-Power Stadium) i biancorossi restano in corsa per un ottavo posto che, al verificarsi di alcune condizioni, potrebbe addirittura valere un posto in Conference League. Se mancassero più di 270’, chissà fin dove potrebbe risalire l’undici brianzolo…

Ma dove vado se parto…

“Ma dove vado se parto, sempre ammesso che parto…”. La canzone di Cochi e Renato che accompagna le esultanze biancorosse all’U-Power Stadium offre lo spunto per una riflessione sul futuro di Palladino al Monza. Il tecnico ha sempre ribadito di volersi concentrare sul finale di stagione, ma ha anche ammesso di aver incontrato l’a.d. Galliani nel primo di una serie di incontri che dovranno decidere il suo futuro. L’annata straordinaria del tecnico debuttante non può non aver acceso l’interesse da parte di altri club: della Juventus si era già parlato, ora sarebbero giunti segnali anche da Bergamo, senza dimenticare che altre panchine di squadre di prima fascia potrebbero cambiare nella prossima stagione (Roma?). Riusciranno Silvio Berlusconi e Adriano Galliani a trattenere la loro “scommessa”? Palladino accetterà un rinnovo con obiettivi ancora più sfidanti? Ancora qualche settimana di pazienza: da tifosi, godiamoci questi ultimi 270’ di Serie A.

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