Un Protocollo della legalità per contrastare il potere delle mafie. Provincia di Monza e Brianza, le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, e tre associazioni del territorio, Brianza sicura, Avviso pubblico e Libera, hanno firmato l’accordo dal quale scaturirà la creazione di un tavolo di lavoro.
La firma del Protocollo è coincisa con l’intitolazione della sala conferenze dell’ente di via Grigna a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, definiti da Luca Santambrogio, presidente della Provincia brianzola, come “due grandi italiani”. “Poche ore fa la Direzione investigativa antimafia ha presentato l’ultima relazione dalla quale si desume una sempre maggiore presenza della Ndrangheta sul territorio – ha dichiarato Santambrogio -. Soprattutto adesso con i fondi del Pnrr a disposizione serve un’attenzione particolare. Questo protocollo darà il via a un tavolo di lavoro che servirà per scambiare informazioni e che sarà un punto di riferimento”.
Questo accordo percorre il solco già tracciato dal Protocollo d’intesa siglato a giugno 2021 fra la Prefettura e l’associazione bancaria per la prevenzione della criminalità. Alla base c’è la coscienza che il territorio provinciale è purtroppo toccato in modo deciso dall’influenza della criminalità organizzata, non per caso uno dei punti chiave del Protocollo sono proprio i beni confiscati.
Con questo Protocollo, dunque, Provincia, sindacati e associazioni si impegnano a favorire azioni di contrasto alla criminalità organizzata, facilitando il confronto fra le diverse esperienze territoriali, favorendo lo scambio di buone pratiche e lo sviluppo di progettualità condivise. Le organizzazioni sindacali, che hanno anche ricordato Lea Garofalo e lo storico sindaco di Giussano, Erminio Barzaghi, hanno parlato di una vera propria “giornata storica mirata al coinvolgimento delle scuole e alla creazione di un percorso”.
Alla sottoscrizione del Protocollo sono inoltre intervenuti il centro di promozione della legalità, la guardia di finanza e la Prefettura.
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