Giovani

Torna la Scuola di formazione politica Alisei, per non smarrirsi in un confuso presente

La nona edizione del percorso di formazione ideato dall’associazione monzese si propone di fornire ai più giovani gli strumenti per decifrare i grandi temi e gli stravolgimenti del nostro tempo.

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Fornire una bussola per orientarsi in un confuso presente di un mondo sempre più complesso, caotico, difficile da decifrare. È l’obiettivo che si propone l’associazione monzese Alisei con “Così va il mondo. Scenari internazionali tra crisi climatica e conflitti”, la nona edizione della sua Scuola di Formazione Politica rivolta ai giovani dai 16 ai 21 anni. L’appuntamento con le lezioni è per ogni giovedì pomeriggio dalle 15, a partire dal 23 marzo e fino all’11 maggio, quando si terrà la chiusura con la consegna dei diplomi e la partecipazione dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza.

Ospite della giornata inaugurale sarà il giornalista e reporter di guerra Domenico Quirico, con Salvatore Marra, capo Area politiche europee e internazionali della Cgil nazionale, Angela Mondellini, segretaria generale della Cgil di Monza e Brianza, Giorgio Garofalo e Irene Zappalà, rispettivamente presidente dell’Associazione Alisei e curatrice della Scuola. La giornata sarà introdotta da un estratto dello spettacolo “Federico, vita e mistero di García Lorca” di e con l’attrice di origine spagnola Maria Pilar Pérez Aspa.

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Affrontata la prima lezione vera e propria “Saper stare al mondo” con il responsabile Politiche di sviluppo Cgil Riccardo Sanna, che darà ai ragazzi le basi per inquadrare gli sconvolgimenti di questi anni – conflitti, fenomeni migratori e demografici, cambiamento climatico – nei pomeriggi successivi la Scuola si concentrerà su alcuni di questi. Il 6 aprile l’ospite sarà Simone Pieranni, giornalista di Chora Media ed esperto di Asia, che analizzerà un attore decisivo della scena internazionale: la Cina. La settimana successiva toccherà a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, e a Laura Silvia Battaglia, giornalista e documentarista esperta di Medio Oriente, approfondire un altro tema chiave della contemporaneità: le violazioni dei diritti umani, con al centro i casi di Giulio Regeni, Patrick Zaki e Mahsa Amini. Con Ilaria Meli, docente di Strategie internazionali di contrasto alla criminalità organizzata all’università Statale di Milano, al centro della lezione del 20 aprile ci sarà un altro fenomeno ormai globalizzato, quello della diffusione delle attività illegali delle mafie.

Dal mondo esterno alla sfera più intima: una contemporaneità sempre più incerta e attraversata dai conflitti può sconvolgere anche la dimensione più interiore, specie quella dei più giovani. Di questo si occuperà la lezione con Davide Fant, formatore e pedagogista, e Paola Elena Cesari, psicologa psicoterapeuta, che affronteranno il tema del disagio giovanile anche alla luce della pandemia.

La sesta e ultima lezione, il 4 maggio, è un laboratorio di public speaking: i ragazzi potranno sperimentare sé stessi, insieme a Davide Fossati (counselor, educatore professionale, regista e attore), nell’utilizzo delle parole in pubblico, nella comunicazione non verbale e delle emozioni.

La nona edizione della Scuola di Alisei non si esaurisce nelle sole lezioni ma è accompagnata nel periodo del corso da una sua estensione più pratica, un laboratorio di giornalismo durante il quale i ragazzi avranno modo di familiarizzare con gli “strumenti” del mestiere e impararne i rudimenti. Un modo per non essere soltanto spettatori di questo confuso presente ma anche per cominciare a diventarne protagonisti in prima persona.

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