Serie a

Calcio Monza, punto d’oro e d’orgoglio contro la Sampdoria

Il Monza resta imbattuto in campionato nel 2023 grazie ad un penalty trasformato in pieno recupero da Pessina. Un pizzico di delusione per chi si aspettava un nuovo successo, ma un punto prezioso per come si stava sviluppando la partita.

Monza-Sampdoria

Alzi la mano chi non ha dedicato un pensiero a Dejan Stankovic immediatamente dopo aver smaltito l’emozione per il rigore trasformato da Matteo Pessina. Impossibile non immedesimarsi nel tecnico serbo, considerando le tante volte in cui, in anni recenti, è toccato a noi biancorossi masticare amaro nell’ultimo scampolo di match. La delusione in partite con questi esiti è davvero bruciante.

TATTICA PERFETTA

Una partita perfetta quella dei blucerchiati, preparata e condotta valorizzando al massimo i propri punti di forza e affidandosi al cuore ed alla generosità per colmare il gap contro i favoriti di turno: squadra corta, linee strette, un solo riferimento offensivo dinamico chiamato a creare spazi e una mediana densa, puntualmente rinforzata dai ripiegamenti di Gabbiadini, dalla corsa di Leris e dalla lucidità di Djuricic. Il Monza non ha avuto gli spazi concessi dalla Juventus, con Machìn, Pessina e Ciurria quasi mai capaci di sviluppare gioco rapido e verticale.

Il piano di Stankovic è saltato all’ultimo minuto utile, ma già per gran parte della ripresa la pressione del Monza si era fatta asfissiante, pur senza generare occasioni clamorose. Non appena i blucerchiati sono entrati in riserva si sono evidenziate le criticità di una rosa ridotta all’osso e carica dei noti problemi societari, con il Monza che al contrario beneficiava di forze fresche dalla panchina.

Poi è arrivato l’episodio del penalty, doccia gelata per Dejan Stankovic che – divorato dalla delusione – ha preferito non parlare nel dopo-gara: un vero peccato, l’avremmo ascoltato con piacere.

Lasciamo a queste righe i complimenti per la prestazione dei suoi: la strada per la salvezza è lunga, ma lo spirito dei blucerchiati – e degli oltri 2.000 tifosi giunti in brianza – è quello giusto per tentare l’impresa.

SPECIALITA’ RIMONTA

Il Monza avrebbe potuto senz’altro perdere, e non sarebbe stato un dramma. Un po’ di amarezza c’è, considerando che sulla carta il pronostico era a favore di Pessina e compagni, tuttavia molti elementi emersi nel match concorrono a sottolineare la tesi del “punto d’oro”, espressione utilizzata da mister Palladino al termine del match.

In primo luogo, i brianzoli hanno raccolto il quarto pareggio nelle ultime sei gare, rimontando nel punteggio Fiorentina, Inter (due volte), Sassuolo e Sampdoria (due volte), a dimostrazione che il carattere e la determinazione non fano difetto al gruppo biancorosso. Il punto decisivo è arrivato oltre il 90’: è la quarta rete biancorossa segnata in extra time, lo stesso dato di Juventus, Lazio, Napoli e Udinese.

ESPERIMENTI

In secondo luogo non bisogna sottovalutare alcuni esperimenti condotti e le relative risposte: non avevamo mai visto Caprari-Mota e Petagna insieme dal 1′, in una formazione a trazione  fortemente offensiva. Non sappiamo se questa scelta sarà riproposta, ma di certo Petagna sembra poter crescere ancora in brillantezza, e Caprari può essere ben più efficace, riducendo il numero di errori nel gioco di prima intenzione.

Il gruppo continua quindi la sua crescita, consapevole della sua forza ma anche dei tanti aspetti da migliorare: a mister Palladino il compito di rilanciare nuovamente le ambizioni dei suoi a partire dalla trasferta di Bologna, contro un avversario capace di espugnare l’U-Power Stadium creando non pochi problemi ai biancorossi.

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