Non ancora maggiorenne, aveva già alle spalle un curriculum criminale “di tutto rispetto”. Per questo era stato affidato in prova ai servizi sociali con le dovute restrizioni, affinché evitasse di frequentare pregiudicati e assumere droghe. Tutti moniti che però, in più occasioni, avrebbe violato. I Carabinieri di Agrate Brianza arrestano il ragazzo oggi 20enne.
I FATTI
Il giovane era già sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali dal settembre 2022 poiché, tra il 2017 e il 2020, quando ancora era minorenne, si era reso responsabile di vari reati. Nel marzo 2017, ad Agrate Brianza presso il parco Aldo Moro, era stato denunciato per il furto di una cassa Bluetooth ad un coetaneo; nel febbraio 2018, nello stesso comune, aveva tentato una rapina. A pochi giorni di distanza, questa volta nel bresciano, era finito nei guai per concorso in oltraggio a pubblico ufficiale, perchè affacciandosi dalla finestra della comunità per minori alla quale era stato affidato, avevano rivolto frasi offensive alla pattuglia dei Carabinieri che stava svolgendo un posto di controllo.
Tra dicembre 2019 e gennaio 2020 era stato protagonista di rissa, danneggiamento e lesioni. Durante un litigio per futili motivi con la madre, aveva impugnato la rotella con cui si taglia la pizza, tagliandole l’indice della mano.
Per tali reati era stato condannato ad una pena cumulativa di 5 anni e 2 mesi.
Nonostante beneficiasse all’affidamento in prova, oltre ad aver violato le prescrizioni di permanenza presso il proprio domicilio, il ragazzo aveva anche rubato una bicicletta. In quel caso ad incastrarlo furono le telecamere del sistema di videosorveglianza.
Oggi Tribunale per i Minorenni di Milano, indotto dagli uomini dell’Arma, ha emesso un’ordinanza di sostituzione della misura in atto con quella della detenzione domiciliare dovendo scontare ancora una pena residua pari a 3 anni e 16 giorni.
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