Nuovi clamorosi risvolti sul giallo di Villasanta dove, in una delle urne del seggio delle elezioni politiche di settembre 2022, è apparsa una scheda elettorale con una scritta a dir poco inquietante. “Ho ucciso e sepolto un uomo“. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Monza e Brianza oggi si sono sviluppate con un sopralluogo nel cantiere dell’ecomostro al confine di Villasanta, verso Arcore, unitamente all’archeologo forense Dominique Salsarola del Dipartimento Labanof di Milano, nominato consulente dalla Procura di Monza, al fine di monitorare lo stato dei luoghi e individuare eventuali anomalie.
“Proprio nella mattinata di oggi gli Agenti della Squadra Mobile di Monza, assieme all’archeologo forense, hanno effettuato un sopralluogo di ricognizione dei luoghi finalizzata ad individuare le metodologie necessarie al fine di monitorare ed investigare l’area di interesse” spiegano gli inquirenti.
LE INDAGINI
Due le piste su cui stanno lavorando gli inquirenti per omicidio e occultamento di cadavere. Da una parte, l’autore della frase fa parte degli elenchi degli elettori che il 25 settembre 2022 si sono recati al seggio. E quindi il nome del responsabile è, in qualche modo, già scritto nero su bianco nei registri degli scrutatori. L’altro indizio su cui si stanno focalizzando le forze dell’ordine sarebbe un’impronta digitale trovata dal persona della scientifica sulla scheda elettorale.
Sarebbero decine i villasantesi già ascoltati dalla Polizia.
Difficile sapere se si sia trattato di una vera confessione, o di uno scherzo di pessimo gusto. “Per le forze dell’ordine. Ho ammazzato un uomo. È sepolto in cantiere area nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego” questo il messaggio scritto sulla scheda rosa.
Il cittadino, sicuramente di Villasanta visto il suo diritto a votare in quel seggio, avrebbe dato delle indicazioni anche sul posto della sepoltura, ovvero un cantiere nella zona nord del comune brianzolo.
Per questo le attenzioni degli investigatori si sarebbero focalizzate sull’ecomostro, un edificio che avrebbe dovuto diventare un hotel di lusso durante l’Expo 2015 ma che non è mai stato completato.