Il giallo di Villasanta è approdato alla trasmissione “Chi l’ha visto?” . Un evento che ha dell’incredibile quello accaduto nel seggio elettorale del comune brianzolo, il 25 settembre scorso, dove è stato ritrovato un bigliettino con la scritta choc, “Ho ucciso un uomo, l’ho sepolto nel cantiere a nord, date lui sepoltura cristiana vi prego”. Nello studio Rai, Francesco Garcea, capo della Squadra Mobile, della Questura di Monza e Brianza, che in diretta ha lanciato un accorato appello a farsi avanti. “Chi ha scritto i biglietti, chi è a conoscenza di qualcosa, si faccia avanti”.
Un omicidio realmente confessato? Uno “scherzo” di pessimo gusto? Gli investigatori sono al lavoro per svelare il mistero. Ad oggi, in mano degli inquirenti, due bigliettini. Il primo, con la presunta confessione del killer; il secondo (risalente ad agosto); di qualcuno a conoscenza del fatto: “So che hai ucciso un uomo ti prenderanno“.
La zona attenzionata dalle ricerche è quella dell’ecomostro. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Monza e Brianza si sono sviluppate con un sopralluogo nel cantiere dell’ecomostro al confine di Villasanta, verso Arcore, unitamente all’archeologo forense, Dominic Salsarola, del Dipartimento Labanof di Milano, nominato consulente dalla Procura di Monza, al fine di monitorare lo stato dei luoghi e individuare eventuali anomalie.
Salsarola è un vero pezzo da novanta dell’archeolgia forense, infatti, in veste di esperto, collabora con le Procure di tutt’Italia per dare un volto alle vittime degli omicidi più complicati. Il suo nome era balzato agli onori della cronaca come consulente, tra i tanti, nei casi delle Bestie di satana, ed è stato anche lo specialista che recuperò il corpo senza vita della giovanissima Yara Gambirasio.