Elezioni regionali

Irene Zappalà incontra l’ovest Brianza con Arienti (Desio) e Perelli (Seregno): “Con Majorino cambiamo la sanità lombarda”

Zappalà: "Per me la sanità è quella pubblica, universale, per tutti che ben disegna la nostra Costituzione. Per questo non si possono trascurare le persone più fragili".

Generico gennaio 2023
Federica Perelli, Irene Zappalà, Jenny Arienti a Desio

Desio. Il circolo locale del Partito Democratico ha ospitato Irene Zappalà, la candidata PD in corsa per il Consiglio regionale lombardo, la più giovane nella provincia di Monza e Brianza. Lo ha fatto in una serata dedicata ad ascoltare le istanze dei cittadini dell’ovest Brianza. Insieme a Zappalà, due donne protagoniste della vita politica del centrosinistra brianzolo: Jenny Arienti, già assessora a Desio e parte del comitato cittadino a sostegno di Irene Zappalà, e Federica Perelli, assessora all’istruzione e alla cultura nel comune di Seregno. Entrambe erano in corsa alle politiche dello scorso settembre tra le fila del Partito Democratico.

“Nonostante la sua giovane età, Irene è preparata e pragmatica, con grande umiltà in tutti questi anni si è sempre messa a disposizione della Brianza”, spiega Arienti.  “Ciò che mi ha colpito fin da subito di Irene è la sua passione e l’ottimismo – ha commentato Perelli – Un ottimismo che trasmette a tutte le persone che ha attorno. Credo che con lei potremo davvero cambiare la Lombardia”.

Una serata molto partecipata, che ha visto Irene Zappalà dialogare direttamente con il pubblico in sala. Giunti da tutto l’ovest Brianza per sostenerla o conoscerla meglio, i presenti l’hanno incalzata su temi cruciali come la sanità pubblica e la cura dei più fragili.

“Per me la sanità è quella pubblica, universale, per tutti che ben disegna la nostra Costituzione – ha risposto la candidata Irene Zappalà – Per questo non si possono trascurare le persone più fragili. Il personale sanitario dev’essere messo nelle condizioni di mettere al centro delle proprie cure le persone, non meri numeri o prestazioni. Per fare questo è necessario anche garantire tutele lavorative e strutture sanitarie adeguate. 5 anni fa usammo un slogan per me non adatto: “fare meglio”. Io dico invece che questa volta il verbo è giusto: cambiare. Possiamo e dobbiamo cambiare cosa non va in questa regione, a partire dai temi chiave come sanità, trasporti, ambiente, mobilità: io sono in campo con Pierfrancesco Majorino proprio per questo”.

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