Serie a

Il Monza cade in casa contro il Bologna, non basta la prima rete di Andrea Petagna! fotogallery

Terza sconfitta consecutiva per i biancorossi, che hanno vissuto una settimana pesante per l'episodio di Pablo Marì. Dopo il vantaggio su rigore, gli ospiti rimontano con i gol Ferguson e Orsolini.

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Monza. Tre vittorie, due sconfitte e…cosa manca secondo voi per completare l’elenco? Eh, bravi, sarebbe proprio il pareggio. Non era difficile indovinarlo. E, invece, no. Perché il Monza di mister Palladino, dopo tre vittorie consecutive contro Juventus, Sampdoria e Spezia, inanella altrettanto sconfitte contro Empoli, Milan e, in casa, Bologna.

Nella notte di Halloween, infatti, un gruppo di quasi stregoni in maglia rossoblù ha espugnato l’U-Power Stadium di Monza. Una vittoria che il Bologna ha conquistato in rimonta e nella ripresa, quando dopo il vantaggio biancorosso con il rigore messo a segno da Andrea Petagna, alla prima rete in campionato, Ferguson e Orsolini hanno ribaltato il risultato.

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La squadra di Palladino, che veniva da una settimana resa molto pesante emotivamente dall’accoltellamento di Pablo Marì, è apparsa meno lucida e costruttiva del solito. Non è mancato anche un certo nervosismo in campo, che il Bologna ha saputo incentivare nei momenti giusti.

La classifica del Monza resta comunque positiva in ottica salvezza. Quattro punti di vantaggio sulla terzultima, la Sampdoria, sono un piccolo patrimonio da far fruttare sin dalla prossima partita, ancora in casa, contro l’Hellas Verona, una diretta concorrente per restare in serie A.

LA CRONACA

L’atmosfera all’U-Power Stadium era insolita sin dal riscaldamento pre-partita. Come preannunciato dalla società, il Monza scende in campo con una maglietta con scritto un chiaro auspicio “Torna presto Pablo”. C’è, poi, il minuto di silenzio, prima del fischio d’inizio, per ricordare Luis Fernando Ruggieri, il cassiere del Carrefour di Assago morto nell’incredibile episodio di cronaca di pochi giorni fa. Anche la curva Pieri esorta con uno striscione il difensore spagnolo biancorosso a riprendersi il più velocemente possibile.

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L’augurio non ha soltanto un forte valore umano. Anche da un punto di vista prettamente sportivo, infatti, il Monza che incomincia il match contro il Bologna ha una difesa tutta da inventare. Alle assenze annunciate di Izzo e, appunto, Pablo Marì, infatti, si aggiunge all’ultimo momento anche l’indisponibilità di Caldirola.

Palladino è costretto a ripiegare su una retroguardia a tre formata da Donati, Marlon e Carlos Augusto. A centrocampo, almeno, viene recuperato Rovella, che ha avuto lo sconto di una giornata di squalifica. Fiducia, poi, sulla tre-quarti a Ranocchia. Prima da titolare per Petagna, che batte la concorrenza di Caprari e Dany Mota.

Il Bologna, che deve fare i conti con l’infortunio di Arnautovic, capocannoniere del campionato con 7 reti, ha sin da subito un atteggiamento aggressivo e propositivo. Barrow svaria sul fronte d’attacco, Dominguez prova ad inventare per Zirkzee, che ha il peso dell’attacco felsineo.

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Il Monza pasticcia molto in fase di costruzione. Tanta imprecisione e un ritmo che non viene compensato da qualche illuminazione di Pessina e dalle accelerate di Birindelli e D’Alessandro sulle fasce. Intorno alla metà del primo tempo la partita si accende all’improvviso.

Prima Sensi dal limite dell’area sfiora l’incrocio dei pali con uno dei suoi tiri potenti e precisi. Subito dopo il Bologna impegna due volte in pochi minuti Di Gregorio. Prima Zirkzee, poi Soumaoro. Nella seconda occasione il portiere biancorosso ha bisogno dell’aiuto del palo per salvarsi!

Prima che Pairetto mandi tutti negli spogliatoi per l’intervallo, c’è ancora il tempo per un’altra conclusione di Sensi, con Skorupski che respinge con i piedi. L’impressione, nell’equilibrio generale, è che il Bologna abbia saputo gestire meglio il possesso ed abbia una maggiore capacità di far male in avanti.

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LA RIPRESA

Al ritorno in campo Palladino, come spesso ha fatto anche in precedenti occasioni, cerca subito di dare una svolta. Fuori un deludente Ranocchia, dentro Caprari. Gli effetti di un Monza più offensivo non sembrano subito evidenti. Quel che si nota con più chiarezza, invece, è che gli animi cominciano ad accendersi. Un fallo di Medel su Pessina a centrocampo scatena un accenno di rissa che Pairetto fa fatica a sedare.

Al 57′ il Monza trova il vantaggio. Sensi viene atterrato in area piuttosto ingenuamente da Aebischer. Per il numero 12 biancorosso arriva il giallo per un fallo precedente, ma la squadra di Palladino ha l’opportunità di passare in vantaggio su rigore. Petagna non fallisce e dal dischetto spiazza Skorupski. Un attaccante in rete per il Monza è, fino ad ora, quasi una rarità.

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La gioia dell’U-Power Stadium, quindi, è doppia. Ma dura molto poco. Al 60′, infatti, un lancio da centrocampo di Posch trova scoperta centralmente la difesa del Monza. Per Ferguson non è difficile controllare e battere Di Gregorio sull’uscita. A questo punto, mentre fioccano le sostituzioni e i gialli di Pairetto, che ad un certo punto sembra perdere il controllo del match, il pensiero di molti sugli spalti è che un pareggio potrebbe andare bene a tutte e due le squadre.

Non la pensa così Thiago Motta. Che carica i suoi, inserisce Orsolini al posto di Aebischer e viene ripagato al 73′ con la rete decisiva del Bologna. Zirkzee lancia proprio Orsolini che trova ancora una volta la difesa del Monza scoperta e, nonostante Bondo in extremis provi a chiudere, beffa Di Gregorio.

Nei minuti che mancano alla fine, nonostante la curva Pieri inciti a gran voce Gytkjaer, che trova spazio per pochi minuti al posto di Petagna, il match non ha molto altro da raccontare. La reazione biancorossa non si vede. Il Bologna controlla il vantaggio senza doversi dannare più di tanto. La speranza per il Monza è che Halloween duri solo una notte e le Streghe siano subito sostituite da qualcosa di ben più romantico. Come una vittoria. Cosa di meglio, allora, del Verona, prossimo avversario, che è la città di Romeo e Giulietta?

Le foto sono di Marco Brioschi

Marcatori: 57′ Petagna (M) su rigore, 60′ Ferguson (B), 73′ Orsolini (B)

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Donati, Marlon, Carlos Augusto; D’Alessandro (66′ Ciurria), Rovella, Sensi (66′ Bondo), Birindelli;  Ranocchia (46′ Caprari), Pessina (79′ Valoti); Petagna (79′ Gytkjaer). A disp. Cragno, Sorrentino, Machin, Colpani, Barberis, Antov, Marrone, Dany Mota, Carboni, Vignato. All. Palladino.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumì, Cambiaso (91′ Lykogiannis); Medel (63′ Moro), Dominguez; Aebischer (63′ Orsolini), Ferguson, Barrow (91′ Sansone); Zirkzee (75′ Soriano). A disp: Bardi, Bagnolini, Sosa, De Silvestri, Vignato. All: Thiago Motta.

Arbitro: Luca Pairetto (Nichelino)

Ammoniti: Aebischer (B), Medel (B), Marlon (M), Sensi (M), Rovella (M), D’Alessandro (M)

Note: Tempo sereno, temperatura fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 11.388 (1.381 ospiti), 256.433, 73 euro di incasso.

Recupero: 0′ pt, 4′ st

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