Cronaca

Seveso, viola i domiciliari dopo soli 7 giorni: i carabinieri lo riportano in carcere

A febbraio era finito in carcere con l'accusa di maltrattamenti ed estorsione contro i genitori e la sorella.

carabinieri monza

Seveso. A febbraio era finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti ed estorsione contro i genitori e la sorella. Proprio quest’ultima aveva trovato la forza di denunciare tutto ai carabinieri incontrati ai seggi elettorali. La scorsa settimana il giovane, 28 anni di Seveso, era riuscito ad ottenere il beneficio di passare agli arresti domiciliari. Ma, dopo solo due giorni, verso le 22, i militari della stazione di Seveso, durante un controllo del rispetto della permanenza a casa, dopo aver più e più volte citofonato al campanello dell’abitazione senza avere alcuna risposta (per oltre 10 minuti), hanno segnalato la sua assenza all’autorità giudiziaria proponendo l’aggravamento della misura cautelare e il ritorno in carcere dell’indagato.

“Il Gip di Monza quindi, ritenendo che a fronte della totale incapacità dell’imputato di prestare la minima collaborazione richiesta per la buona riuscita di una misura non detentiva, considerato l’indagato quale soggetto particolarmente incline alla recidivanza e totalmente refrattario all’efficacia dissuasiva della misura cautelare in atto applicata, ha individuato nella custodia cautelare in carcere l’unica misura adeguata”.

Emessa la nuova ordinanza cautelare in aggravamento della precedente, i carabinieri di Seveso hanno quindi rintracciato l’uomo e lo hanno nuovamente arrestato per poi accompagnarlo e farlo rientrare, dopo soli sette giorni dall’uscita, nel carcere di Monza.

 

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