Con la promozione in serie A del AC Monza la città non ha più scuse per ragionare da serie B. Questa città, che ha sempre sofferto l’ombra di Milano, ha il dovere morale e storico di ragionare, muoversi, da primi della classe. Fino ad oggi tanto, troppo è dipeso dalle decisioni della vicina metropoli e a Monza sono stati fatti fare passi indietro che non meritava. Ma era la città stessa, che a mio, parere non ci credeva fino in fondo.
Parco di Monza, Villa Reale, l’arrivo della Metropolitana e mille altri progetti dovranno essere all’altezza della vetta raggiunta calcisticamente parlando. E lo deve saper bene il prossimo sindaco della città.
Non ci sono più scuse, ora non possiamo più dire che “non andremo mai in A”: ci siamo!
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