Economia

Esprinet chiude il primo trimestre 2022 sopra le attese

Nonostante un contesto più incerto e pur nel confronto con un primo trimestre 2021 molto positivo la guidance 2022 prevede un EBITDA ADJ. in crescita del +8%

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Vimercate. Il Consiglio di Amministrazione di ESPRINET, gruppo  leader in Sud Europa nella consulenza, nella vendita e noleggio di prodotti tecnologici e nella sicurezza  informatica, riunitosi sotto la presidenza di Maurizio Rota, ha approvato il Resoconto Intermedio di  Gestione al 31 marzo 2022, redatti in conformità con i principi contabili internazionali IFRS. 

Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di ESPRINET: “Chiudiamo il primo trimestre 2022 con  una redditività superiore alle attese nonostante un contesto economico e geopolitico in forte  discontinuità sia rispetto al primo trimestre dello scorso anno che al finale del 2021. Questo a  dimostrazione delle scelte premianti relative alla strategia adottata dal Gruppo. Se da un lato si  misura una contrazione dei consumi di famiglie e privati, soprattutto sul mercato italiano, dall’altro la  domanda del settore pubblico e delle imprese anche trainata dagli investimenti legati ai Piani locali  di Ripresa e Resilienza, segna tassi di crescita significativi. E così, per effetto dell’andamento del  mercato e coerentemente con la strategia del Gruppo di una maggiore focalizzazione sulle linee di  business alto marginanti, il segmento Advanced Solutions registra una crescita dei ricavi dell’8%,  arrivando a 223,3 milioni di euro e la sua incidenza sulle vendite totali del Gruppo sale al 20%. In  questo ambito è particolarmente positiva la performance del segmento Cloud, i cui ricavi nei primi  tre mesi del 2022 hanno registrato un +27%. Nel primo trimestre 2022 registriamo inoltre una  notevole crescita del primo margine di prodotto sostanzialmente su tutte le linee di business  nonostante l’aumento dei costi di trasporto ivi inclusi. In questo quadro e come disegnato nel Piano  Strategico 2022-2024 che prevede, nell’ambito della crescita organica del modello transazionale,  un forte focus su aree a più alto margine come gli accessori consumer a marchio proprio, il Gruppo  ha recentemente presentato la manifestazione di interesse volta a promuovere un’offerta pubblica  di acquisto volontaria a Cellularline, finalizzata al delisting. Forti dei risultati ottenuti nel primo  trimestre del 2022, guardiamo con positività all’anno in corso, pur non dimenticando il contesto di  persistente incertezza economica. Con queste premesse, la nostra guidance per l’esercizio 2022  prevede ricavi in crescita ed un EBITDA Adjusted superiore a 93 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto ai risultati del 2021, escludendo l’eventuale contributo di Cellularline nel caso in cui  l’operazione venisse finalizzata”. 

  

PRINCIPALI RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2022  

I Ricavi da contratti con clienti nel primo trimestre 2022 si attestano a 1.139,4 milioni di euro, -2%  rispetto a 1.166,0 milioni di euro nello stesso periodo dello scorso anno. 

(€/milioni)  Italia Spagna 

Portogallo 

Altri Paesi UE Altri Paesi extra-UE Ricavi da contratti con clienti  

ESPRINET registra ricavi in Italia pari a 690,4 milioni di euro (-6%) in un mercato che secondo i dati  Context decresce del 5% soprattutto per effetto della performance negativa delle vendite in area  consumer. In Spagna il Gruppo registra ricavi pari a 415,9 milioni di euro, +3% rispetto ai primi tre  mesi del 2021 sovraperformando un mercato che decresce del 2%. Il Portogallo con ricavi a 23,0  milioni di euro e con una crescita del 35% consolida la propria quota in un mercato che segna un +11%. 

(€/milioni)

Analizzando il dettaglio delle categorie merceologiche, il segmento degli IT Clients segna per il Gruppo  un -12% per effetto dell’andamento di PC (-12%) e di Stampanti e consumabili (-17%). Secondo i dati  Context, nel primo trimestre del 2022 il mercato degli IT Clients riporta una decrescita dell’11%, dove i PC a causa soprattutto della debole domanda in area consumer, registrano un -16% ed il Printing  segna un -5% soffrendo ancora dei problemi legati alla scarsa disponibilità di prodotto.  Il segmento Consumer Electronics vede invece crescere ESPRINET del 18%, grazie al contributo degli  Smartphone (+7%), degli Altri prodotti (+88%), nel cui perimetro rientrano anche i televisori, degli Elettrodomestici (+76%) e del Gaming (+48%), overperformando il mercato. Infatti, secondo i dati  Context, il segmento dei Consumer Electronics nel panel della distribuzione nei primi tre mesi del  2022 decresce dell’1%, sostanzialmente per il rallentamento degli Smartphone (-6%), non  compensato dagli incrementi di: Altri prodotti (+9%), Elettrodomestici (+19%) e Gaming (+35%). Nel segmento Advanced Solutions il Gruppo, in linea con la crescita del mercato sempre secondo quanto misurato dalla società di ricerca inglese Context, registra un aumento dei ricavi dell’8%,  salendo a 223,3 milioni di euro rispetto a 207,5 milioni di euro nel periodo gennaio-marzo 2021. Si  segnala anche la performance di ESPRINET in ambito XaaS (“Everything as a Service”), i cui ricavi nei  primi tre mesi del 2022 si attestano a 38,8 milioni di euro (+27%). 

In coerenza con la strategia del Gruppo di focalizzazione sulle linee di business alto marginanti,  l’incidenza delle vendite di Advanced Solutions sale al 20% (18% nel primo trimestre 2021).   

(€/milioni)  Retailer, E-tailer (Segmento Consumer) 

IT Reseller (Segmento Business) 

Rettifiche per riconciliazione Ricavi da contratti con clienti  

Guardando infine ai segmenti di clientela, nei primi tre mesi del 2022 il mercato registra una crescita  del 2% nel Segmento Business (IT Reseller) ed una decrescita del 9% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer). I ricavi del Gruppo mostrano un andamento sostanzialmente flat rispetto allo  stesso periodo dello scorso anno sia nel Segmento Consumer (482,6 milioni di euro, 0%) sia nel  Segmento Business (724,3 milioni di euro, 0%). 

Il Margine Commerciale Lordo è pari a 57,6 milioni di euro, +3% rispetto al primo trimestre 2021 (56,1 milioni di euro) per effetto del significativo aumento del margine percentuale (5,05% nel periodo  gennaio-marzo 2022 contro 4,81% nello stesso periodo dell’anno precedente), a sua volta  conseguenza della maggiore incidenza delle categorie di prodotto alto marginanti che, in linea con la  strategia del Gruppo, aumentano il proprio peso sui ricavi al 43% dal 39% nel primo trimestre 2021.  Si evidenzia inoltre che pressoché tutti i segmenti di business segnano un miglioramento della  marginalità. 

L’EBITDA Adjusted, che coincide con l’EBITDA non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, è pari a 19,7 milioni di euro, rispetto a 20,3 milioni di euro nei primi tre mesi del 2021 (-3%).  L’incidenza sui ricavi rimane essenzialmente stabile all’1,73% rispetto all’1,74% nello stesso periodo del 2021, per effetto dell’aumento del peso dei costi operativi (dal 3,07% nel primo trimestre del 2021 al  3,32% nel periodo gennaio-marzo 2022) in conseguenza principalmente delle dinamiche legate ai  flussi del personale. 

L’EBIT Adjusted, che coincide con l’EBIT non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, è pari  a 15,6 milioni di euro, in leggera ulteriore flessione rispetto all’EBITDA per effetto soprattutto degli  ammortamenti della Customer list emersa nell’ambito della Purchase Price Allocation relativa  all’acquisizione del gruppo GTI. L’incidenza sui ricavi passa all’1,37% dall’1,42% del primo trimestre  2021.  

L’utile ante imposte è pari a 13,8 milioni di euro, -2% rispetto a 14,1 milioni di euro nel primo trimestre  2021. 

L’utile netto è pari a 10,1 milioni di euro, -1% rispetto a 10,2 milioni di euro nei primi tre mesi del 2021.  

L’utile netto per azione ordinaria è pari a 0,20 euro, -5% al valore del primo trimestre 2021 (0,21 euro).  

  

CASH CONVERSION CYCLE PARI A 13 GIORNI 

Il Cash Conversion Cycle1 chiude a 13 giorni (invariato rispetto a Q4 21 e +5 giorni rispetto a Q1 21). In  particolare, si evidenziano le seguenti dinamiche: 

giorni di rotazione delle rimanenze di magazzino (DSI): +4 giorni vs Q4 21 (+8 giorni vs Q1 21), giorni di pagamento dei clienti (DSO): invariati vs Q4 21 (+2 giorni vs Q1 21), 

giorni di pagamento ai fornitori (DPO): +4 giorni vs Q4 21 (+2 giorni vs Q1 21). 

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA NEGATIVA PER 89,2 M€ (71,6 M€ NEL Q1 21)    

La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 89,2 milioni di euro e si confronta con la posizione al 31  marzo 2021 negativa per 71,6 milioni di euro. Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31  marzo è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l’andamento delle cessioni  “pro-soluto” di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli  comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell’anno. Essa, pertanto, non è  rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati  programmi di factoring e cartolarizzazione, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e  dei benefici in capo ai cessionari e contemplano quindi la cancellazione dei crediti dall’attivo  patrimoniale in conformità al principio contabile IFRS 9, determinano un effetto complessivo sul  livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 marzo quantificabile in 461,8 milioni di euro (353,6 milioni di euro al 31 marzo 2021). 

IL ROCE SI ATTESTA AL 15,2%  

Il ROCE si posiziona al 15,2%, rispetto al 19,7% del primo trimestre 2021. Le principali dinamiche  sottese a tale andamento sono così sintetizzabili: 

– il “NOPAT – Net Operating Profit Less Adjusted Taxes” risulta in crescita rispetto al 2021; – il Capitale Investito Netto Medio, misurato al lordo degli effetti dell’introduzione dell’IFRS 16,  aumenta (+38%) per effetto principalmente dell’incremento del Capitale Circolante Netto Medio. 

(€/milioni) 1° trim. 2022 1° trim. 2021  Utile Operativo (EBIT Adj) LTM2 67,4 61,2  NOPAT3 48,9 45,9  Capitale Investito Netto Medio4  321,2 233,4  ROCE5 15,2% 19,7%    

GUIDANCE 2022  

Il Gruppo ESPRINET continua a guardare con positività all’anno in corso, nonostante le incertezze  economiche, geopolitiche e monetarie in tutto il mondo. Il Gruppo sta accelerando l’attuazione del  proprio piano strategico e resta fiducioso che la sua forte posizione competitiva e la buona situazione  finanziaria consentiranno di sfruttare tutte le opportunità che il mercato offrirà nei prossimi mesi,  

1 Pari alla media degli ultimi 4 trimestri dei giorni di rotazione del Capitale Circolante Commerciale Netto determinato come sommatoria  di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori. 

2 Pari alla sommatoria degli EBIT – escludendo gli effetti del principio contabile IFRS16 – degli ultimi 4 trimestri.

3 Utile Operativo (EBIT Adj) LTM, come sopra definito, al netto delle imposte calcolate al tax rate effettivo dell’ultimo bilancio  consolidato annuale pubblicato. 

4 Pari alla media degli “Impieghi” alla data di chiusura del periodo e alle 4 precedenti date di chiusura trimestrali (con esclusione degli  effetti patrimoniali dell’IFRS 16). 

5 Pari al rapporto tra (a) NOPAT, come sopra definito, e (b) il capitale investito netto medio come sopra definito.

seppure in uno scenario di inflazione in aumento e di potenziale calo dell’indice di fiducia dei  consumatori.  

Sul fronte della domanda business, ESPRINET ritiene favorevole il contesto di medio termine del  mercato ICT nel sud Europa anche grazie al sostegno derivante dai Piani Nazionali di Ripresa e  Resilienza. Gli investimenti del settore pubblico e delle imprese private in Italia e Spagna stanno  registrando i tassi di crescita più significativi tra i paesi europei. 

Il progetto Renting è stato ormai avviato anche in Spagna e continua l’attività di miglioramento del  prodotto/servizio offerto alla clientela, con una pipeline di trattative aperte superiore al milione di  euro ed in continua crescita con altresì contratti già finalizzati per alcune centinaia di migliaia di euro. Il Gruppo ha incorporato nelle proprie stime per il 2022 un rischio di ridotta disponibilità di prodotto per il primo e secondo trimestre, con progressivi attesi miglioramenti dal terzo trimestre in avanti e  continua a monitorare la situazione insieme ai fornitori chiave. 

ESPRINET prosegue il suo impegno in un solido controllo dei costi anche per compensare eventuali  impatti inflattivi al momento misurati principalmente sul fronte delle spese di trasporto, comunque  ben riassorbiti dall’andamento complessivo del primo margine di prodotto. 

Il Gruppo rimane anche vigile nell’affrontare l’instabilità economica e geopolitica, sebbene ESPRINET  non sia direttamente impattata dalle conseguenze del conflitto Russia-Ucraina, né si approvvigioni di quote rilevanti dei suoi acquisti da fornitori con sede in quell’area. 

Con queste premesse ed in linea con il Piano Strategico 2022-2024, la priorità del Gruppo ESPRINET  per quest’anno resta l’ottimizzazione della profittabilità, tradotta in una guidance per l’esercizio 2022  che prevede un EBITDA Adjusted superiore a 93 milioni di euro con ricavi in crescita, escludendo gli  eventuali effetti derivanti dal consolidamento di Cellularline nel caso di successo dell’operazione. 

  

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