Sarebbero circa otto milioni gli americani che potrebbero tornare a fumare, abbandonando la sigaretta elettronica, qualora dovesse entrare in vigore una legge che mette al bando il liquido per sigaretta elettronica aromatizzato.
I numeri sono quelli che emergono da una recente ricerca realizzata dalla World Vaper’s Alliance e dal Consumer Choice Center. L’analisi pone in evidenza un fatto di particolare rilevanza per la comunità di vapers americani: se il governo statunitense dovesse mettere al bando i liquidi per sigaretta elettronica dalle tonalità dolci e fruttate, circa 7,7 milioni di consumatori di sigaretta elettronica potrebbero tornare a fumare.
Si tratta di un divieto attualmente già in vigore a livello locale in diversi Stati e città americane. L’aspetto rilevante è che qualora il divieto dovesse determinarsi a livello federale, verrebbe coinvolto l’intero territorio nazionale statunitense.
Dallo studio della World Vaper’s Alliance emerge un ulteriore aspetto interessante, come sottolineato da Micheal Landl (Presidente dell’Associazione): “La Food and Drug Administration ha affermato che le sigarette elettroniche sono ‘appropriate per la protezione della salute pubblica’ e che i loro benefici superano i rischi del fumo nei giovani”.
“Nonostante la FDA riconosca la necessità di rafforzare gli sforzi di riduzione del danno, sta intenzionalmente creando più danni che benefici, mostrando pregiudizi nei confronti di determinate e-cig e limitando l’accesso al mercato per altre società.
“Per proteggere la salute pubblica, la FDA deve assicurare l’accesso a molte più aziende, consentendo loro di entrare nel mercato dello svapo con i loro prodotti e aromi, al fine di creare più scelte e opportunità di smettere per i fumatori”.
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