“Stavo passeggiando per le vie della città e ho notato che molti lampioni non funzionavano e ho deciso di mapparli”. E’ nato così il progetto web di cittadinanza attiva di Umberto Tesoro, 43 anni, originario di Napoli ma adottato dalla città di Monza da circa un paio d’anni: ha creato un gruppo chiuso su facebook e l’ha chiamato “Monza è al buio”. E’ qui che gli utenti, in meno di una settimana, hanno riempito la bacheca di segnalazioni, arrivate già a 100.
Ce ne è uno che non funziona nel parcheggio dell’Ospedale San Gerardo, un altro lungo la ciclabile villoresi, un altro ancora in via San Galli difronte alle scuole Citterio. E così via, fino ad arrivare a ben cento lampioni spenti.
“E’ un problema prima di tutto di sicurezza per i cittadini – spiega Tesoro ad MBNews.it – ma voglio precisare una cosa: questo gruppo non nasce con l’obiettivo di screditare l’Amministrazione pubblica e sollevare solo l’ennesima polemica, anzi, io voglio fare qualcosa di buono per la mia città e “Monza è al buio” vuole essere un punto di partenza per una collaborazione con gli Enti”.
Neonato su Facebook, il gruppo creato da Tesoro conta oggi una settantina di iscritti ma i numeri sono in continua crescita perché quello dell’illuminazione è un tema molto sentito in città: “nei prossimi giorni scriverò direttamente al Sindaco Dario Allevi e all’Assessorato competente per informarli della nascita del mio gruppo e far loro presente le segnalazioni che mi sono arrivate”.
COME FUNZIONA IL GRUPPO
Quello del 43enne, infatti, è un lavoro certosino che può essere sicuramente utile per tenere monitorata la situazione lampioni spenti a Monza: una volta che un utente fa la propria segnalazione sul gruppo, Umberto Tesoro va ad aggiornare la mappa. Aprendola si troveranno dei marcatori neri con un fulmine, in quel preciso punto, è ubicato il lampione non funzionante: passandoci sopra con il mouse viene visualizzata la posizione esatta con via e numero civico.
“Uno degli obiettivi del Programma di Mandato del Sindaco è ‘La costituzione di modelli di partecipazione a livello cittadino e di luoghi di governance a livello territoriale per favorire tra gli attori locali una visione condivisa delle prospettive e degli obiettivi prioritari di sviluppo, in cui Monza abbia un ruolo protagonista di capitale della Brianza – Umberto Tesoro cita testualmente dal sito del Comune – io ho colto alla lettera il senso questo principio ed intendo fornire il mio piccolissimo contributo rispetto ad un problema sotto gli occhi di tutti che mina la sicurezza dei cittadini e la loro percezione di essa, ovvero l’assenza di illuminazione: le tante segnalazioni arrivate in pochissimi giorni danno le proporzioni chiare del disagio”.
ECCO LA MAPPA DEI LAMPIONI SPENTI
LE VIE INTERESSATE
Ospedale San Gerardo, via Leoncavallo, via Boito, piazzale Virgilio, pista ciclabile Villoresi (via Monte Generoso), via Tagliamento, via della Stradella, via Vette d’Italia angolo Melette, viale Lombardia, via Cagni, via Lucania angolo via Lipari, via San Fruttuoso, via Bassi, via Anzani angolo via Valosa di Sopra, via Goldoni, via Guerrazzi, via Cappuccini, via Paisiello, via Manzoni, via Prati, via Guerrazzi, via Gentili, via Sant’Alessandro, via Sardegna, via Guardini, via Ferrucci, via Bernini, via Vecellio, via Giotto (pista ciclabile Villoresi), via Turati, piazza Trento e Trieste, via San Gottardo, via Torneamento, piazza Citterio, via Matteo da Campione, via Scarlatti, via Ponchielli, via Annoni, via Enrico da Monza, via Durini, via Tasso, via Reina, via San Galli, via Duse, via Baioni, via Ardigò, via Confalonieri, viale Libertà, via Tosi, via Amundsen, via della Guerrina, via Modigliani, via Gadda.
La mappa, ovviamente, è in constante aggiornamento.
commenta