La riflessione

Tutti a scuola, le perplessità del sindaco di Seregno: “Avrei sperato in misure meno abbozzate”

Tra coloro che hanno fatto sentire i propri dubbi anche alcuni amministratori cittadini, tra loro anche il sindaco di Seregno, Alberto Rossi.

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Alberto Rossi, sindaco di Seregno

Tutti a scuola in presenza. Nonostante le perplessità avanzate dai dirigenti scolastici al Governo, il ministro dell’Istruzione è stato categorico: studenti sui banchi di scuola. 
Tra coloro che hanno fatto sentire i propri dubbi anche alcuni amministratori cittadini, tra loro anche il sindaco di Seregno, Alberto Rossi.
alberto rossi sindaco seregno
“Oggi moltissime bambine e bambini, ragazze e ragazzi, torneranno a scuola. Lo faranno nella più totale incertezza, perché seppur a parole il Governo si è impegnato per il ritorno in presenza, nei fatti non sono stati compiuti i passi necessari per garantirla. Le nuove regole sulle quarantene e sul ritorno della didattica a distanza è molto probabile che costringano nei prossimi giorni intere classi in DAD. E questo creerà ulteriori, grossi problemi e fatiche ai nostri bambini e ai nostri ragazzi, che non se lo meritano. Per non parlare dello scarico di responsabilità su moltissime famiglie, che pagheranno il prezzo di tutto questo. E spesso, purtroppo, questo scarico lo dovranno subire moltissime donne che lavorano, ancora una volta” ha commentato il primo cittadino brianzolo.

LA RICHIESTA DEI SINDACI: “GREEN PASS ANCHE A SCUOLA”

“Di tracciamento e sistemi di areazione si parla invano da due anni. In tanti sindaci si era chiesta l’introduzione del green pass anche a scuola per garantire una ripresa in sicurezza. Lo avevamo fatto consapevoli delle criticità, ma convinti del fatto che i benefici superassero di gran lunga i problemi. È delle ultime ore la notizia di un ultima modifica, l’ennesima, di deroga per il trasporto scolastico, dove, fino al 10 febbraio, sarà sufficiente indossare la mascherina FFP2 senza necessità del green pass. Questo risolve il limbo in cui una certa fascia di età (che non può ancora avere il green pass rafforzato) rischiava di finire. Ma da Sindaco e da genitore, la sera prima di un rientro a scuola, dopo due anni di pandemia in cui il prezzo più alto è stato pagato dai più piccoli, avrei sperato in misure meno abbozzate e più incisive. Perché prendersi cura dei più piccoli significa prendersi cura di tutti noi”.
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