Cultura

“Musica nei Chiostri”: il rammarico degli Amici della Musica esclusi. L’assessore: “Il bando c’è da 3 anni”

L'assessore Logo ha chiarito: "E' da tre anni che viene indetta la gara. I primi due anni hanno vinto gli Amici della Musica di Monza, mentre quest'anno è andata diversamente".

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La rassegna musicale “Musica nei Chiostri è nata 23 anni fa sull’idea e per volere di alcune associazioni musicali della Città che negli anni hanno organizzato e gestito i concerti estivi, valorizzando luoghi storici del patrimonio architettonico cittadino e offrendo l’ascolto di musica classica di qualità, riscuotendo un costante e pieno successo. A tal proposito, “nella prefazione alla XX Edizione 2018 il Sindaco e l’Assessore alla Cultura hanno sottolineato come Musica nei Chiostri fosse uno degli esempi più riusciti di collaborazione tra le associazioni musicali della città e hanno espresso i loro più sinceri ringraziamenti, certi che la rassegna avrebbe confermato il suo successo per altri 20 anni e oltre!”, spiega Tiziana Gori, presidente di Amici della Musica di Monza.

Ciononostante, spiega la presidente, “l’amministrazione comunale ha deciso per l’edizione 2021 di indire un bando aperto, al quale le storiche associazioni promotrici hanno partecipato consorziandosi nel nome degli Amici della Musica di Monza. L’esito finale però ha premiato un’altra proposta”.

Per tale ragione, l’Accademia Musicale Italiana, l’Associazione Coro San Biagio, l’Associazione Culturale Amici della Musica Monza e l’Associazione Musicale Coro Anthem hanno firmato una lettera, nella quale hanno espresso tutto il proprio disappunto:

“A seguito di tale decisione le associazioni dei Chiostri esprimono il loro rammarico per l’esclusione da un’iniziativa che le aveva viste ideatrici e protagoniste per oltre 4 lustri e di fronte al nuovo calendario 2021 manifestano stupore e incredulità: la proposta vincitrice non propone alcun concerto di musica classica, perfettamente consona ai luoghi, avendo inserito lirica, tango e jazz e inizia anche con due settimane di ritardo rispetto a quanto indicato nel bando. E’ stato inserito anche un concerto di operetta quando si è appena concluso un Festival dedicato… Né sembra esserci stato particolare rispetto e attenzione nei confronti dei luoghi di svolgimento dal momento che lo spettacolo del tango si terrà nel Chiostro di un Santuario!

Inoltre, trattandosi di un importo complessivo di modesta entità, non ravvedono né obbligo, né necessità di indire un bando pubblico, tanto più che per importi anche superiori altre associazioni, e nemmeno monzesi, ricevono affidamenti diretti”.

Da ultimo, sottolineano come, “dopo un anno così difficile per tutti, e soprattutto per chi fa cultura, sarebbe stato proprio bello da parte dell’Amministrazione Comunale far vedere ai monzesi che le realtà culturali della città hanno continuato a lavorare con impegno e sacrificio e ora ripartono insieme, per la città”.

“Le Associazioni firmatarie augurano in ogni caso la miglior riuscita della manifestazione, affinché non siano vanificati gli sforzi di tanti anni per far crescere un’iniziativa ormai diventata tradizione in Città”.

La replica dell’assessore Longo

A tal riguardo, l’assessore Longo, raggiunto da MBNews, ha replicato: “Ci tengo a precisare che non si tratta di una decisione politica, io non entro nel merito di tali decisioni. Si è trattato di una scelta amministrativa, peraltro che è stata presa tre anni fa. Questo è infatti, il terzo anno che viene indetto un bando per selezionare l’associazione che si dovrà occupare dell’organizzazione della rassegna musicale ‘Musica nei Chiostri’. I primi due anni sono stati Gli Amici della Musica di Monza a vincere, questo è il primo anno in cui ha vinto un’altra associazione”.

“L’amministrazione comunale ha sottolineato chiaramente che la necessità di procedere con una gara per la gestione di tale manifestazione e il conseguente esborso di fondi. Non è nulla di nuovo, ripeto, l’unica novità è che quest’anno, per la prima volta, l’organizzazione della rassegna è stata affidata a un’altra realtà del territorio. Ciò non implica alcuna valutazione negativa sull’operato degli Amici della Musica di Monza, ormai storicizzato in città”.

 

Foto di repertorio MBNews

 

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