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Monza e Brianza, zona gialla: aumentano i controlli anti assembramento

Il Prefetto Palmisani ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica.

Polizia di Stato (1)

Zona gialla: cresce l’attenzione alle zone più frequentate della città di Monza, in particolare, corso Italia, piazza Garibaldi, le vie degli Spalti e via Bergamo, e dei principali centri abitati della provincia, in considerazione della ripresa della mobilità tra Comuni e delle riaperture dei servizi di ristorazione. Il Prefetto Palmisani ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica con l’obiettivo di analizzare il nuovo assetto delle misure in vigore in Provincia di Monza e della Brianza e procedere a una conseguente rimodulazione dei controlli.

Verranno impiegate anche pattuglie appiedate delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali, con l’obiettivo di prevenire assembramenti nella fascia serale, garantire il rispetto del coprifuoco e vigilare sul rispetto delle misure previste per la ristorazione all’aperto.

Nel corso del fine settimana, poi, il dispositivo di controllo sarà attivato fin dalla fascia pomeridiana, con un ulteriore aumento delle pattuglie sul territorio. In aggiunta alle zone dei locali, sono stati individuati alcuni punti reputati sensibili nonostante l’assenza di bar e ristoranti, su cui i controlli proseguiranno con modalità dinamiche dopo le 22:00, al fine di evitare assembramenti non consentiti.

Considerata la rilevanza dell’attività, è stato stabilito di valutare l’efficacia del dispositivo con cadenza settimanale, anche al fine di adottare tempestivamente eventuali correttivi, che dovessero rendersi necessari.

“Tutti chiamati a un esercizio di responsabilità”

Il Prefetto Palmisani, nel chiedere alle Forze dell’Ordine di rivolgere la massima attenzione nello svolgimento dei controlli, ha voluto sottolineare che “le progressive riaperture, unitamente al ritorno a scuola di un numero sempre maggiore di giovani, sono passi importanti nel percorso di ritorno alla vita di relazioni. Alcuni aspetti della nostra quotidianità che sono sempre stati dati per scontati, infatti, sono oggi vissuti come una conquista sofferta e non scontata”.

“Fatalmente, l’esperienza ci ha insegnato che il percorso per il ritorno alla normalità non ha un’unica direzione. Continuiamo dunque a essere tutti chiamati a un grande esercizio di responsabilità individuale e collettiva, allo scopo di evitare che comportamenti non responsabili rendano vani i passi compiuti e ci obblighino a tornare indietro”.

Foto di repertorio MBNews

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