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Sanremo: Irama, Covid-negativo, salvato in extremis con performance in video

ELa procedura riservata al cantante monzese non è del tutto nuova. Era già stata studiata per l'Eurovision2021, una sorta di extrema ratio, in caso di presenza di positivi nello staff di qualche artista. 

Irama

La pandemia ha ammantato di tensioni e difficoltà anche il Festival di Sanremo, che dopo infinite polemiche scoppiate ancora prima dell’inizio, è partito la prima serata con un cantante a rischio eliminazione, per via di due persone positive al Covid-19 nel suo staff. Si tratta di Irama: sottoposto immediatamente a tampone, fortunatamente è risultato negativo, tuttavia, da regolamento avrebbe dovuto abbandonare la gara e mettersi in quarantena. Amadeus però non ne ha voluto sapere e ha proposto in corner un cambio di regolamento.

La proposta, nel surrealismo della situazione generale, è stata accolta dalle case discografiche, permettendo così al cantante monzese di continuare la gara, ma senza esibizione live all’Ariston: gareggerà con il video della performance registrato alle prove.

Dopo il colpo di coda, a poche ore dall’inizio della seconda serata, Irama si esibirà dunque “virtualmente”, dopo le performance di Orietta Berti, Bugo, Gaia e Lo Stato Sociale.

Cantanti e fan dalla parte di Irama

Nel frattempo, la solidarietà per Irama è arrivata anche da alcuni cantanti in gara, come Arisa, che ha dichiarato: “Non deve essere escluso dalla competizione, sono d’accordo con Amadeus”. Mentre i fan si sono scatenati su Twitter al battito degli hashtag: #iramasanremo2021 e #iostoconfilippo. Non sono poi mancati i meme divertenti, come nelle migliori tradizioni social.

Il precedente di Claudio Villa

La decisione di accettare un’esibizione registrata ha inizialmente destato stupore, tuttavia non si tratta di un evento pionieristico. Nella lunga storia del Festival di Sanremo, è già accaduto qualcosa di simile: nel lontanissimo 1955, Claudio Villa mancò alla finale: al suo posto “cantò” un disco.

La procedura riservata al cantante monzese, peraltro, era stata già studiata per l’Eurovision 2021, una sorta di extrema ratio, in caso di presenza di artisti o collaboratori positivi.

Da un anno a questa parte, tutto è cambiato a causa della pandemia, modificare il regolamento di un festival musicale che ha oltre 60 anni di storia sulle spalle, non poteva certo essere un problema insormontabile…

Foto Facebook – Fanpage

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