Scuole aperte dopo Pasqua? Al vaglio l’ipotesi dei tamponi ogni settimana

Spunta all'orizzonte l'ipotesi di sottoporre a test rapidi (con una frequenza settimanale) gli studenti affinché si crei una sorta di "bolla scolastica"

bambini mascherina

Riaprire le scuole, in primis le elementari e i servizi per l’infanzia, è tra le priorità del Governo Draghi. Il premier ha palesato le sue intenzioni annunciando di voler far tornare in presenza, dopo la pausa pasquale, i piccoli alunni anche se residenti in fascia rossa.
Ora spunta all’orizzonte l’ipotesi di sottoporre a test rapidi e con una frequenza settimanale gli studenti affinché si crei una sorta di “bolla scolastica”. Ad anticipare la possibilità, che per ora resta solo tale dato l‘Istituto Superiore di Sanità al momento non ha ancora dato il via libera, è stato Rossano Sasso, neo sottosegretario al Ministero dell’Istruzione.
“Bisogna fare presto! I più piccoli, quelli maggiormente colpiti dalla deprivazione culturale, sociale e umana conseguente alla chiusura degli istituti, devono rientrare in classe il prima possibile, e subito dopo anche i più grandi. Ma, ovviamente, devono poterlo fare in sicurezza. Come Governo stiamo mettendo a disposizione delle scuole importanti risorse finanziarie per acquistare e installare dispositivi di aerazione e sanificazione, che permettano un rientro in classe in sicurezza.  In Francia e in Germania si utilizzano da mesi i tamponi salivari (che non sono invasivi e non fanno male) per monitorare costantemente la situazione nei plessi scolastici. Si tratta di un metodo indolore, rapido ed efficace, anche per gli alunni in tenera età”.
Il sottosegretario ha poi annunciato che le interlocuzioni su questo tema con il ministro Bianchi e il generale Figliuolo avrebbero sortito “effetti importanti”. “Attendiamo che, a strettissimo giro, l’Istituto Superiore di Sanità dia il via libera all’utilizzo di questo metodo per i nostri istituti. Sappiamo che si tratta di uno sforzo titanico, visto che in Italia ci sono circa 40.000 scuole, ma anche assolutamente necessario. Per fare presto e bene, dunque, va messa in campo l’unica struttura capace di reggere un impegno di tale portata: la Protezione Civile. Avanti, dunque, per un deciso cambio di passo dopo dodici mesi persi”.
MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.