Cultura

La cultura di Nova Milanese sfida il Covid con la creazione di un polo delle arti

Mossi i primi passi per l’affidamento della gestione del Teatro comunale e Sala Gio.i.a per i prossimi 10 anni, ora si lavora alla preparazione di un bando di gara.

esternoTeatro

Il Comune di Nova Milanese lancia una grande sfida per la cultura. Il Teatro comunale e Sala Gio.i.a. sono pronti a rafforzare la propria vocazione come punto di riferimento per la città, per le associazioni, il mondo della scuola. L’obiettivo dell’amministrazione guidata da Fabrizio Pagani è quello di creare un polo delle arti e della cultura, moderno e di ampio respiro, a disposizione dell’intera comunità e garantirne l’apertura della stagione 2020-2021.

IL BANDO

Dopo che la Giunta comunale, stimolata dalla proposta protocollata lo scorso mese di settembre da parte della società La danza immobile, ha mosso i primi passi decisivi per creare le condizioni di una partnership pubblico-privato per l’affidamento della gestione in concessione per i prossimi 10 anni del Teatro comunale e della Sala Gio.i.a., ora si lavora sui documenti programmatici, in vista della preparazione di un bando di gara per l’individuazione del soggetto aggiudicatario. Una scelta importante che l’Amministrazione comunale ritiene possa contribuire fortemente non solo allo sviluppo della proposta culturale cittadina per i prossimi dieci anni, ma dare un forte impulso alla crescita e coesione sociale.

Fabrizio Pagani

“In un periodo delicato come quello che stiamo attraversando, in cui la Cultura è stata posta in secondo piano, per non dire dimenticata – sottolinea il Sindaco Pagani, affiancato in questo percorso dall’assessore alla Cultura Irene Zappalà – l’Amministrazione comunale intende perseguire una scelta sfidante supportata per la prima volta da un impegnativo lavoro tecnico intersettoriale che ha coinvolto i Lavori Pubblici, la Cultura e il settore economico. Da sempre crediamo nella Cultura come motore della rinascita. Oggi più che mai siamo convinti che questa sia la strada giusta per far ripartire e crescere la nostra comunità, rafforzare la nostra identità e il nostro modo di essere cittadini attivi, come ho avuto modo di constatare con piacere anche in questi mesi, di riqualificare e dare nuova vita ad alcuni centralissimi spazi pubblici dalle grandi potenzialità. Ci ha convinto l’ipotesi di poter lavorare su un progetto ad ampio spettro che tenga insieme l’attività gestionale, gli interventi fisici sulle strutture e una proposta culturale professionale”.

Irene Zappalà

L’Amministrazione comunale punta inoltre, a fronte di un incremento di circa il 30 per cento delle spese di gestione annuali rispetto al passato, ad offrire una grande opportunità anche di aggregazione e socialità. Dopo mesi di lockdown e limitazioni delle relazioni sociali, la voglia di vivere e condividere, in presenza, momenti di svago e formazione spingerà certamente molti a cogliere le occasioni di qualità che la nostra città saprà proporre, eventi e percorsi per crescere insieme.

IL NIOVO GESTORE

I prossimi mesi saranno dunque decisivi per l’individuazione, attraverso un bando pubblico, di un soggetto gestore che abbia solidi requisiti tecnici, ma soprattutto sia in grado di avanzare la proposta migliore per la rigenerazione di punti di aggregazione decisivi per il teatro, l’arte, la letteratura, lo spettacolo e la formazione culturale.

Il gestore del Teatro comunale e della sala Gio.i.a. dovrà essere in grado di proporre una programmazione culturale a medio e lungo termine che possa far crescere la comunità, coinvolgendo tutti i pubblici possibili, differenziando per interessi e fasce d’età, ma sempre puntando al valore dei contenuti e sulla fruibilità.
Lavorerà alla creazione di stagioni teatrali, musicali e per le famiglie, percorsi di cineforum.

Perché la Cultura sia il più popolare possibile e accessibile a tutti, l’Amministrazione comunale ha posto particolare attenzione anche al tema della calmierazione dei prezzi della future proposte in cartellone. Saranno previsti spettacoli a pagamento, ma anche con particolari scontistiche per fasce d’età, alcuni eventi saranno gratuiti.

Il nuovo gestore si impegnerà inoltre a proporre corsi gratuiti di teatro nelle scuole della città per i dieci anni della convenzione, percorsi di formazione per i cittadini con l’obiettivo di fare crescere la sensibilità verso le varie forme d’arte e far crescere il pubblico degli spettatori, ma anche incontri di approfondimento, gratuiti, dedicati alle associazioni del territorio.

LA STRUTTURA

Una parte consistente del progetto che porterà alla creazione del centro polifunzionale delle arti e della cultura è rappresentata dagli interventi di miglioria della struttura. Sarà, ad esempio, attivato il wifi gratuito per chi frequenterà gli spazi e la piazza antistante, sarà previsto un bancone biglietteria multifunzionale, la struttura sarà dotata di nuovi proiettori, impianti e attrezzature tecnologiche adeguate alla gestione degli eventi, acquistate nuove poltrone e ripensati gli spazi espositivi, rifatto il piano del palcoscenico e della platea, sarà migliorata la fruibilità degli spazi resi più accoglienti e funzionali. E molto altro ancora, a partire dal rifacimento della facciata in vetrocemento dello stabile.

Il Comune potrà disporre gratuitamente della struttura per 35 giornate intere e 30 mezze giornate all’anno per le proprie attività istituzionali e per gli eventi patrocinati dall’Ente in collaborazione con l’attivo mondo associazionistico, supportato nella gestione tecnica e funzionale degli spazi da parte del personale messo a disposizione del gestore.

Da convenzione, gli spazi potranno essere concessi anche in affitto inoltre ad associazioni o a privati, novesi o fuori città, secondo una tariffazione attenta alla differenziazione dei soggetti novesi e non. Un modo per far sentire gli spazi pubblici alla portata di tutti.

“L’affidamento della gestione in concessione del Teatro comunale e della Sala Gio.i.a. rappresenterà un importante tassello che si inserisce all’interno di un più ampio piano di riqualificazione e di rigenerazione urbana attorno alla centralissima piazza Gio.i.a. – aggiunge il Sindaco – Per rendere concreta un’idea di città più vivibile, armonica e a misura di cittadino in cui la Cultura non sia qualcosa per pochi specialisti, ma faccia divertire, riflettere e crescere… a tutte le età”.

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