Economia

Acsm-Agam, mesi difficili per il Covid ma l’azienda conta sugli investimenti in crescita

I risultati dei primi nove mesi, pur in miglioramento a livello di EBITDA , risentono degli impatti connessi alla pandemia in corso.

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Il Consiglio di Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A. ha approvato le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive del Gruppo al 30 settembre 2020. I risultati dei primi nove mesi, pur in miglioramento a livello di EBITDA , risentono degli impatti connessi alla pandemia in corso.

“Il Gruppo ha  comunque continuato a garantire la gestione delle proprie attività, ponendo in atto ogni azione a tutela della salute dei lavoratori e dei propri clienti e fornitori e in generale degli abitanti delle località a favore delle quali i servizi del Gruppo sono rivolti” si legge nella nota aziendale.

L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nei primi nove mesi 2020 risulta pari a 259,3 milioni di Euro, in flessione rispetto al 2019 (298,3 milioni di Euro) principalmente a causa sia della contrazione dei volumi connessa alla climatica mite e in parte agli effetti del lockdown che della riduzione dei prezzi dell’energia.

La gestione finanziaria ordinaria dei nove mesi 2020 ammonta a -0,4 milioni di Euro, in linea rispetto al 2019 (-0,4 milioni di Euro). La gestione finanziaria complessiva del 2019 includeva, inoltre, il provento non ricorrente di 0,6 milioni di Euro riferito alla plusvalenza realizzata sulla cessione di una partecipazione, parzialmente assorbita dalla rettifica negativa derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto di due società partecipate, risultando pertanto positiva e pari a 0,2 milioni di Euro.

Il Risultato Netto del Gruppo dei primi nove mesi 2020, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 9,4 milioni di Euro, in lieve flessione rispetto al 2019 (10,1 milioni di Euro) sempre per quanto sopra evidenziato.

Investimenti del Gruppo – Nonostante il rallentamento delle attività di investimento nella prima parte dell’esercizio, conseguente al Lockdown, un’attenta ripianificazione degli stessi ha consentito di realizzare nei nove mesi 2020 investimenti complessivi, al lordo delle dismissioni, pari a Euro 48,1 milioni di Euro e in incremento rispetto il 2019 (41,2 milioni di Euro). In particolare gli investimenti riguardano: per 12,3 milioni di Euro le reti gas, per 7,8 milioni di Euro le attività di potenziamento delle reti idriche, per 1,2 milioni di Euro interventi sulle reti distribuzione elettrica, per 10,5 milioni di Euro le attività di cogenerazione, teleriscaldamento, microcogenerazione e illuminazione pubblica e mobilità elettrica (di cui 2,4 milioni di Euro per investimenti nell’illuminazione pubblica), per 3,8 milioni di Euro le attività di termovalorizzazione e per 1,7 milioni di Euro raccolta, inoltre 8,9 milioni di Euro sono investimenti Corporate, principalmente per lo sviluppo sistemi informativi per 5,8 milioni di Euro (in particolare, si segnala lo sviluppo del progetto per il nuovo ERP SAP S/4HANA, previsto in go live il 1° gennaio 2021), oltre che acquisto di una sede aziendale. Infine, nella B.U. Vendita si registrano investimenti per 2,0 milioni di Euro per accounting ex IFRS 15 relativi all’acquisizione di nuovi clienti.

EVENTI RILEVANTI DEI PRIMI NOVE MESI 2020 ED EVENTI SUCCESSIVI – Tra questi si ricorda la fusione per incorporazione di Enerxenia in Acel Energie e di Lario Reti Fase in Lereti; il servizio di igiene ambientale con il comune di Varese, il contratto di affitto delle centrali idroelettriche; l’approvazione del business plan 2020 -2024.

Rischi e incertezze connessi al COVID-19 ed Evoluzione prevedibile della gestione – Il Gruppo Acsm Agam, come fatto anche in occasione anche della prima ondata del virus a inizio d’anno, sta continuando a gestire la situazione in modo proattivo, mantenendo operativo il comitato Crisi istituito durante la prima fase, a partire dal  26 febbraio 2020,. Il Gruppo, che durante la prima ondata aveva predisposto e messo in atto una serie di iniziative per assicurare la continuità operativa aziendale al fine di garantire i servizi essenziali e per proteggere la salute delle persone che lavorano per il Gruppo e con il Gruppo (es. clienti, fornitori, ecc.), nonché per adeguarsi alle disposizioni emanate dagli organismi competenti, in queste settimane si sta riattivando in modo analogo per fronteggiare anche la seconda ondata.

“Nonostante il contesto critico dettato dalla concomitanza degli effetti della pandemia, della climatica sfavorevole, dello scenario prezzi energetico debole con rallentamento generalizzato della domanda, i risultati registrati dal Gruppo Acsm Agam hanno subito nei nove mesi riduzioni contenute, dimostrando importante resilienza al tale situazione. Il Gruppo continuerà a monitorare sistematicamente con attenzione l’evoluzione della situazione analizzando i risultati e gli scostamenti rispetto le previsioni di budget approvate e di forecast che verranno riaggiornate puntualmente, predisponendo analisi di sensitività sui risultati del Gruppo per effetto dell’evolversi dell’emergenza, individuando e attivando varie misure al fine di contenerne gli effetti negativi” specifica la nota.

Nonostante le difficoltà causate dal COVID-19, gli investimenti previsti nel 2020 sono attesi in crescita rispetto a quelli consuntivati nel 2019 sostanzialmente in linea con quelli previsti nel primo anno di Piano Industriale. Con riferimento al flusso di cassa il Gruppo si aspetta un peggioramento a livello di capitale circolante netto, principalmente per ritardati incassi sia delle vendite che a livello di TEE, con conseguente impatto negativo sulla PFN stimata, a fine 2020, in sensibile incremento rispetto al 2019, in correlata crescita rispetto al capitale immobilizzato.

 

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