Politica

Il PD monzese in lutto per la scomparsa di Vito Ciriello. Giovannino d’Oro nel 2015

Carismatico, innovatore ma soprattutto un uomo di grande cultura. Il Partito Democratico monzese è in lutto per la scomparsa di Vito Ciriello. 

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Carismatico, innovatore ma soprattutto un uomo di grande cultura. Il Partito Democratico monzese è in lutto per la scomparsa di Vito Ciriello. Nato a Cassano Murge (BA), 95 anni, da sempre iscritto al Circolo Massimo D’Antona, è stato fondatore e presidente del Centro Culturale Ricerca (CCR).

“Figura di spicco della Cultura monzese, con la C maiuscola, promotore dagli anni ‘80 di molte attività culturali di grande spessore, precursore negli anni ‘70 dei comitati di quartiere (antesignani delle successive Circoscrizioni) e di quell’autentico spirito di Partecipazione cui teneva molto. Fino a qualche anno fa frequentava assiduamente le riunioni del nostro Circolo ed anche negli ultimi tempi, quando la salute glielo permetteva, chiedeva di essere accompagnato e ci teneva a dare sempre il suo contributo di idee, con amore e passione per la Cultura, lucidità intellettuale, saggezza di pensiero e sguardo rivolto sempre al futuro e ai giovani.  L’ultima volta è stato qualche mese fa, a febbraio poco prima del lockdown, quando fece a tutti noi un esemplare lezione di vita civica, ripercorrendo gli anni del suo impegno appassionato, colto e sempre ottimista” questo l’affettuoso messaggio di cordoglio del circolo monzese.

A Vito Ciriello, classe 1925, nel 2015 venne assegnato il Giovannino d’Oro nel 2015 da parte dell’ex sindaco monzese Roberto Scanagatti che nelle motivazioni ne ricordó la passione per la vita civica della città, l’amore per la cultura, per la divulgazione delle idee e per la partecipazione.

“È stato un visionario instancabile, coraggioso e coerente, che si è sempre battuto per favorire la partecipazione democratica, in qualunque forma. Credo perché era convinto – e aveva ragione – che fosse un elemento indispensabile alla democrazia stessa. Ora la città è un po’ più povera. Condoglianze a suoi cari” questo il ricordo di Roberto Scanagatti.

Residente a Monza dal 1966, ha partecipato alle attività del comitato di gestione della Biblioteca Civica ed è stato uno dei promotori della costituzione dei comitati di quartiere. Lascia la moglie e due figlie.

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