Cultura

Desio, primo murales italiano dedicato alle vittime del COVID-19: domani l’inaugurazione

L'arte al tempo del Coronavirus. A Desio, domani, sabato 9 maggio, verrà inaugurato il primo murales dedicato alle vittime del COVID. Ne abbiamo parlato con l'autore, Martino Marrella, che ci spiega: "Sono tanti i murales dedicati al personale sanitario e ai medici, ma questo è il primo dedicato a chi non ce l'ha fatta".

murales desio covid

Sarà a Desio il primo murales italiano dedicato alle vittime del Coronavirus. Una rappresentazione in bianco e nero, di circa 30 metri, per ricordare chi non c’è più e onorarne la memoria.

L’opera d’arte è firmata da Martino Marrella, artista brianzolo che ha scelto 17 skyline di città da ogni continente per rappresentare un dolore che ha colpito tutti, a prescindere da sesso, età, etnia e religione. Tra i panorami urbani scelti, anche quello della città di Desio.

«Un omaggio personale alla mia città – ci spiega. – La Brianza, e più in generale la Lombardia, rappresenta uno dei territori maggiormente colpiti dall’emergenza. Mettere l’Italia nel mio murales era il minimo e quando ho dovuto scegliere quale città inserire, per non fare un torto a nessuno, ho scelto la mia Desio. Quello che ho creato è personale, ma in qualche modo collettivo: racconta il mio dolore, ma potenzialmente anche quello di tutti gli altri. In questi giorni sono spuntati tanti murales dedicati al personale sanitario, ai medici e agli infermieri. Quello che invece ho voluto fare io è dedicato a tutti coloro che non ci sono più».

“Il bianco e il nero per rappresentare le emozioni che stiamo vivendo”

Marrella, desiano ma con un’esperienza universitaria internazionale alle spalle, è un artista brianzolo. Ha una laurea in scienze politiche in tasca ed è il gestore del Dr.Creator Disco Pub, oltre ad essere un membro attivo della vita associativa nella sua città. Il suo ultimo lavoro, il murales dedicato alle vittime del COVID-19, verrà inaugurato domani, sabato 9 maggio alle ore 15.00 in via Sicilia 4, Desio. A MBNews, l’artista ha raccontato come è nato e cosa rappresenta.

«Diciassette città per raccontare una tragedia globale – ci rivela Marrella. – Ho scelto Hong-kong, Singapore, Kuala Lampur, Sidney, Tokio, Pechino, Dubai, Il Cairo, Palmira, Rio de Janeiro, New York, Gerusalemme, Parigi, Londra, Amsterdam, Mosca, e, infine, Desio. Sono rappresentate in bianco e in nero: due colori complementari che meglio di qualsiasi altra cosa, a mio parere, rappresentano i sentimenti che stiamo vivendo, dalla paura alla speranza».

«Via Sicilia è poco distante dalla stazione di Desio – prosegue. – Mi piace molto e un po’ mi emoziona l’idea che possa essere visto dai tanti che prendono il treno: guardando fuori dal loro finestrino potranno vedere, anche solo pochi secondi, il mio lavoro. Ognuno ha il proprio modo per comunicare le emozioni che sta vivendo in questi giorni: io ho scelto questo, e sono felice di condividerlo con gli altri».

L’inaugurazione, rispettando le dovute distanze di sicurezza, avverrà domani alle ore 15.00. Sono stati invitati gli amici più intimi, la stampa e una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Desio.

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