Da oggi venerdì 6 marzo il seggiolino anti-abbandono in auto sarà obbligatorio per il trasporto dei bambini di età inferiore ai quattro anni. Un obbligo che è in realtà è una tutela per grandi e piccini: l’utilizzo del nuovo seggiolino serve infatti non solo a garantire la sicurezza durante la guida, ma anche ad evitare che i genitori dimentichino il piccolo in auto.
Seggiolino anti-abbandono: come funziona?
L’obbligo, è stato introdotto da una disposizione del nuovo Codice della strada entrato in vigore lo scorso 7 novembre. Verrà applicato solo dal 6 marzo, perché si è deciso di garantire un tempo necessario alle famiglie per l’acquisto del dispositivo. I nuovi seggiolini hanno un’attivazione automatica di segnalazione ad ogni utilizzo, senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni. In caso di abbandono del minore, scatteranno segnali visivi, acustici e vibrazioni che dovranno essere uditi sia all’interno che all’esterno dell’automobile. E non è tutto, anche la tecnologia farà la sua parte: tramite una app o Bluetooth, sarà possibile collegare il dispositivo anti-abbandono allo smartphone per l’invio di notifiche e segnalazioni.
Multe fino a 333 euro e -5 punti dalla patente
L’articolo 172 del Codice della Strada prevede l’obbligo dell’uso di seggiolino omologato e adeguato al bambino fino a 150 cm di altezza. Per i guidatori sprovvisti sono già previste sanzioni (anche molto salate) da 81 a 333 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha attivato un sito web (www.bonuseggiolino.it) dove effettuare le richieste per ottenere un bonus del valore di 30 euro per seggiolino. Il contributo deve essere richiesto da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità su un minore che non abbia compiuto il quarto anno di età, al momento dell’acquisto.
