Sociale

“Agriparco” il nuovo progetto di Alessio Tavecchio. Padrino d’eccezione Antonino Cannavacciuolo

Una "palestra" di autonomia, un luogo dove sperimentare la vita a 360°. Si chiama "Agriparco" ed è il nuovo progetto ideato da Alessio Tavecchio

Schermata 2020-03-06 alle 13.48.54

Una “palestra” di autonomia, un luogo dove sperimentare la vita a 360°. Si chiama “Agriparco” ed è il nuovo progetto ideato da Alessio Tavecchio, presidente dell’omonima Fondazione, in collaborazione con il comune di Monza.
Agorà nel bosco, nuove serre a coltivazione verticale, aree giochi, un giardino sensoriale, laboratori di cucina, pasticceria e persino un ristorante: Regione Lombardia lo ha definito un progetto di eccellenza per il particolare ed irripetibile contesto residenziale.
“Provate ad immaginare un luogo dove tutti, anche le persone con disabilità, possano lavorare la terra, preparare il cibo, servire in un ristorante, formarsi e mettersi concretamente alla prova in un ambiente inclusivo ed innovativo e sperimentare un confortevole «Dopo di Noi»” a parlarci dell’iniziativa è proprio Alessio Tavecchio.

Si tratta di un laboratorio per il futuro. L’idea è nata dalla voglia di rispondere alle esigenze della cittadinanza tutta, con particolare attenzione ai cittadini con disabilità fisiche e mentali. L’Agriparco si propone quale progetto completo dove le persone potranno sperimentare, toccare con mano e partecipare attivamente alla vita.

Il tutto nascerà all’interno di uno spazio di pubblica utilità nel terreno di 12.000mq. di proprietà della Fondazione Alessio Tavecchio, in via Papini, 4 a Monza, dove già si sta sviluppando il progetto di un orto, un vigneto e un bosco solidali. L’infaticabile Alessio, però, ha deciso di andare oltre, e di offrire la possibilità di sperimentare la vita in autonomia a coloro che oggi non hanno ancora fatto questa esperienza.

Il nuovo progetto, infatti, includerà una zona destinata alla didattica, alla ristorazione ed alla vita indipendente per soggetti con disabilità cognitiva.

Ma non solo: “Sono previsti 30 alloggi, il “Dopo di Noi“, per chi è restato senza i più elementari riferimenti affettivi e cerca nell’indipendenza una palestra di autonomia, di rinnovamento e di sperimentazione – spiega Tavecchio –  I Servizi Sociali del Comune di Monza stanno fattivamente collaborando alla sua realizzazione.  Saranno poi creati due appartamenti di sperimentazione sensoriale. Sarà un laboratorio per il futuro”.

Secondo il cronoprogramma l’inizio della progettazione sarà a gennaio 2021. L’inaugurazione, invece, nella primavera 2022.

Le idee non mancano, il progetto piace: l’Agriparco ha entusiasmato anche il noto chef stellato Antonino Cannavacciuolo, simbolo della cucina italiana nel mondo e stella di programmi televisivi di successo. Sarà proprio lo chef partenopeo a fare da padrino al taglio del nastro del ristorante il prossimo anno.

Per saperne di più: https://www.alessio.org

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.