Attualità

Muoversi a Seveso, l’app che prova a dribblare i passaggi a livello

Disponibile gratuitamente per Android, "Muoversi a Seveso" è un'app ideata da uno sviluppatore sevesino stanco di aspettare davanti alle sbarre dei sei passaggi a livello della città.

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Croce e delizia di tutti i sevesini, che amano lamentarsene tanto quanto odiano restare in attesa davanti alle sbarre chiuse, i sei passaggi a livello sono ormai un tratto distintivo, nel bene e nel male, della città. E se a volte per evitarli potrebbe venire la tentazione di adottare soluzioni estreme (come smettere di andare «dall’altra parte»), la maggior parte dei cittadini cerca di fare di tutto per rendere l’ostacolo meno problematico. Perché la coda al passaggio a livello, si sa, aguzza l’ingegno.

Carlo, per esempio, fa lo sviluppatore e già un anno fa («un po’ per divertimento e un po’ per fare una cosa utile») ha pensato di realizzare un’app, Muoversi a Seveso, che aiutasse gli utilizzatori a prevedere le tempistiche di attesa davanti ai passaggi a livello (corso Isonzo, via Manzoni, corso Montello, via Farga, via San Carlo, via Brennero). Da un paio di settimane ha deciso di renderla pubblica, vincendo la titubanza di sapere che non sempre i minuti di attesa previsti dall’app corrispondono a quelli reali. «So che non è precisa – spiega -. Si basa sugli orari e sugli eventuali ritardi pubblicati da Trenord su www.my-link.it, ma questi dati non sempre sono giusti. Mi sarebbe piaciuto utilizzare anche le informazioni dei pannelli luminosi che ci sono in paese, ho provato a scrivere in comune chiedendo se ci fosse un modo per accedervi online ma non mi hanno neanche risposto».

In effetti sul gruppo Facebook “Sei di Seveso City se”, dove la notizia dell’esistenza dell’app è stata condivisa nella mattinata del 4 novembre, Muoversi a Seveso è diventato un piccolo caso, e tra entusiasti e detrattori si è scatenata una polemica tale che gli amministratori hanno preferito chiudere i commenti al post. Ma d’altra parte, l’app, almeno per il momento, può essere precisa solo nella misura in cui lo è Trenord. «Ho preferito non mettere il mio nome nell’app per le prevedibili critiche negative – aggiunge Carlo, che infatti non preferisce rivelare altro di sé oltre a professione e nome di battesimo -, ma a dire la verità mi sono divertito a leggerle, e mi hanno fatto piacere quelli che almeno hanno apprezzato lo sforzo». Muoversi a Seveso è disponibile gratuitamente per Android (non per iOS perché, spiega sempre lo sviluppatore sevesino, «purtroppo Apple chiede 99$ l’anno per pubblicare app su App Store, anche se gratuite»): e chissà che non si trovi il modo di avere a disposizione dati più precisi per renderla davvero performante. Almeno in attesa dei (forse) sottopassi.

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