Cultura

Cammino di Sant’Agostino, aggiunta tappa genovese: ora sono 770 km

La storia e tutte le novità sul Cammino di Sant'Agostino, un percorso tra storia e natura palestra per il percorso di Santiago.

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Il noto cammino di Sant’Agostino, quest’anno, si arricchisce o meglio si allunga: è stato definito il tratto Pavia Genova, un’aggiunta di 150 km che porta il percorso a quota 770 chilometri.

CENNI STORICI

Il Cammino nasce nel 2008 da un idea di Renato Ornaghi, oggi presidente dell’associazione “Il Cammino di Sant’Agostino”: “La Brianza – spiega – è una terra ricca di storia ed è proprio qui, per l’esattezza a Cassago Brianza, che Agostino si convertì. Spinto dalla curiosità, dall’ampia presenza di reliquie dedicate al Santo e considerando la forte devozione mariana, ho pensato fosse arrivato il momento di collegare la sua storia creando una meta di pellegrinaggio“. Da solo, Renato, poteva fare poco. L’unione fa la forza: nasce così l’associazione “animata dalla grande passione di camminare insieme, dall’amicizia e dalla condivisione” soprattutto quella di nuove avventure. “L’itinerario – testimonia Renato – è capace di offrire tanti spunti di lettura. Quest’anno, pensando a Leonardo, abbiamo presentato a Pavia, lo scorso 25 ottobre, un sentiero a lui dedicato“.

IL GAMBO DELLA ROSA GENOVESE

Dalla Lombardia fino alla Liguria. Da grandi città e ameni paesini, alla natura selvaggia e incontaminata. Un percorso che può accontentare chiunque, anche i più intrepidi che volessero tentare l’opera in sella ad una mountain bike.

Il punto di partenza è il Convento francescano di Santa Maria delle Grazie a Monza. E dopo un percorso ad anello di circa 350km tra le rive del Seveso ad Ovest, le montagne del Triangolo Lariano a Nord e le rive dell’Adda a Est, il Cammino riattraversa il capoluogo brianzolo per giungere a Milano e proseguire quindi verso Pavia. Qui si trova la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro dove riposano le spoglie del Santo.

Un lungo tragitto, lungo 620 km che, almeno idealmente, non poteva terminare. Infatti, al Cammino della Rosa, così soprannominato data la sua conformazione che disegna i petali del fiore in terra lombarda, viene aggiunto un gambo, quello Genovese.

“Agostino – spiega il presidente dell’associazione Renato Ornaghi – muore in Africa, in Tunisia. La sua salma venne quindi riportata in Italia via mare”. Il porto è quello di Genova, motivo per il quale è stata aggiunta la tappa “Pavia – Genova“. È il completamento di un percorso capace di ripercorre la storia, oltre che la vita di Sant’Agostino. “Il cosiddetto “Gambo della Rosa genovese” – precisa Ornaghi – è stato definito nei dettagli ed è stata mantenuta anche la massima aderenza all’antico e storico tracciato della via del Sale, ossia il percorso che fu seguito dal re longobardo Liutprando, nella traslazione delle reliquie agostiniane dalla cella di Sampierdarena di Genova sino a Pavia, allora capitale longobarda”.

Il cammino – conclude Renato – è anche usato come palestra per chi è intenzionato a percorre il Cammino di Santiago”. Una palestra spirituale, ma non solo. Un’avventura tra natura e cultura, passato e presente.

Per maggiori informazione e per scaricare le tracce GPS visita il sito e la pagina facebbok

Guarda la gallery delle foto concesse dall’associazione Il Cammino di Sant’Agostino

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