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Brugherio, sequestrati conigli e pollame da una cascina lager: vivevano immersi tra le feci

Sequestrato un centinaio di conigli e pollame da una cascina lager a Brugherio. Gli animali, destinati alla macellazione, vivevano stipati in gabbie metalliche, immersi tra feci e liquami.

Allevamento polli

Sequestrato un centinaio di conigli e pollame da una cascina lager a Brugherio. Gli animali, destinati alla macellazione, vivevano stipati in gabbie metalliche, immersi tra feci e liquami. Le esalazioni ammoniacali rendevano l’aria irrespirabile. Enormi i rischi anche per la salute dei consumatori. Grazie all’intervento dei Carabinieri e delle Guardie ambientali d’Italia, gli animali sono stati portati in un luogo consono e confacente alle loro esigenze fisiologiche.

Gabbie metalliche sommerse di feci e liquami

Alcuni giorni fa, i militari della Stazione Carabinieri di Brugherio (MB), in collaborazione con il personale del Coordinamento Provinciale di Milano delle Guardie Ambientali d’Italia, hanno effettuato un’ispezione all’interno di una cascina di Brugherio, dove era stata segnalata la presenza di numerosi polli e conigli, allevati in condizioni inidonee.

Tutti gli animali sono stati trovati imprigionati in violazione delle più elementari norme in materia di salute e benessere, nonché in condizioni igieniche precarie, con conseguenti rischi anche per la salute umana, considerata la finalità alimentare degli animali in questione.

Giunti sul posto, accompagnati da un veterinario esperto in questa tipologia di animali, all’interno di un piccolo locale della cascina, i militari hanno rinvenuto 49 conigli e 44 capi di pollame destinati a essere macellati sia per autoconsumo, sia per cessione a terzi.

Tutti gli animali erano rinchiusi in anguste gabbie prive di idonea lettiera, costretti a vivere immersi tra le proprie feci, in condizioni di sovraffollamento, sulla nuda rete metallica, esposti così a continui e dolorosi traumi alle zampe.

Inoltre l’enorme quantità di feci e liquami stipate nel locale in cui erano alloggiate le gabbie, aveva attratto una moltitudine d’insetti (mosche e moscerini) che tormentava gli animali, e causato intense e diffuse esalazioni ammoniacali urticanti ed irritanti per le mucose, che saturavano l’ambiente.

Sequestrati tutti gli animali

I Carabinieri hanno quindi proceduto al sequestro preventivo (richiesto dalla Procura e convalidato dal Tribunale di Monza) di tutti gli animali, per il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. Gli esemplari sono stati subito trasferiti in un luogo consono e confacente alle loro esigenze fisiologiche.

Modalità di detenzione anacronistiche

“L’intervento, volto a tutelare tanto gli animali quanto la salute dei consumatori, ha in definitiva evidenziato come ancora oggi, soprattutto nelle realtà rurali/familiari, perdurino modalità di detenzione degli animali destinati alla macellazione del tutto anacronistiche e penalmente rilevanti. E’ purtroppo ancora diffusa l’errata convinzione che l’allevamento per autoconsumo goda di una sorta di immunità tale da consentire di derogare alle vigenti normative igienico-sanitarie e di benessere degli animali tutti”, hanno dichiarato i Carabinieri.

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