Politica

Brianza Pride, Allevi nega il patrocinio del Comune: “Manifestazione politicizzata”

Il primo cittadino in conferenza ha criticato l'evento in programma sabato pomeriggio. Frecciata anche alla Questura che ha autorizzato il corteo in centro.

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“Ho deciso di convocare una conferenza stampa perché credo che un argomento così delicato vada trattato a voce e non tramite un freddo comunicato”. Già dall’introduzione si era capito che la posizione del sindaco, Dario Allevi, e della giunta municipale sulla questione Brianza Pride non sarebbe stata delle più morbide.

Gli organizzatori avevano infatti richiesto il patrocinio alla sfilata in programma il prossimo sabato, ma la risposta del primo cittadino è stato un secco “non se ne parla nemmeno” al quale ha fatto seguito anche una stoccata alla Questura, responsabile riavere avallato un percorso che scontenta molti commercianti del centro storico.

La manifestazione, come abbiamo detto, è in programma sabato, e sfogliando i depliant e valutando con attenzione i nomi intervenuti alla conferenza di presentazione, il sindaco ha deciso che il Comune non può permettersi di concedere il proprio patrocinio a manifestazione politicizzate.

“Basta scorrere l’elenco delle associazioni e dei gruppi che sostengono l’iniziativa per capire si tratta di realtà vicine o gravitanti attorno al Partito democratico – ha spiegato Allevi -, senza contare poi il fatto che parla di una partecipazione del centro sociale Foa Boccaccio realtà che consideriamo totalmente fuori legge”. Nessun patrocinio, dunque.
Allevi assicura che non lo avrebbe concesso a nessuna manifestazione se contraddistinta da una marchiatura politica così netta, nemmeno se fosse stata della Lega o di Forza Italia.

Purtroppo – commenta -, stiamo perdendo una buona occasione per parlare seriamente di diritti civili. Il Comune di Monza si schiererà sempre e comunque dalla loro parte e contro qualsiasi forma di omofobia”. Dai diritti civili a quelli dei commercianti del centro storico di non vedersi rovinare le vendite del sabato pomeriggio dalla manifestazione il passo e breve.

Non siamo stati noi a decidere il percorso – aggiunge Allevi -. Anzi, ne avevamo suggerito uno che evitasse il centro storico, ma in Questura hanno deciso di coinvolgerlo comunque anche se parzialmente”. Ma a preoccupare sopra ogni cosa Allevi è la presenza del Foa Boccaccio. “Ogni volta che sono stati presenti – dice – ci sono stati problemi anche con le forze dell’ordine. Credo che gli organizzatori del Brianza Pride dovranno stare molto attenti”.

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