Economia

Provincia. Manutenzione scolastica e stradale, Invernizzi: ‘Biennio difficile ma siamo in ripresa’

Il percorso di Roberto Invernizzi alla presidenza della provincia di Monza e Brianza volge al termine. E' tempo di bilanci: ecco i numeri relativi agli interventi sull'edilizia scolastica e sulla rete stradale.

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Sta per concludersi il percorso di Roberto Invernizzi alla presidenza della provincia di Monza e Brianza. E’ tempo di bilanci. Sono stati anni decisamente duri, soprattutto per via del susseguirsi dei tagli imposti dalle finanziarie.

Il presidente ha mostrato i numeri che riguardano gli interventi sull’edilizia scolastica e sulla rete stradale. Numeri che tratteggiano uno scenario in ripresa grazie all’arrivo di risorse regionali e statali, ma in cui persistono ancora delle criticità importanti, come la questione Pedemontana, che incide direttamente sull’allocazione dei finanziamenti di alcuni tratti stradali.

La ripresa della Provincia

‘Si avvicina il giorno in cui passerò il testimone di Presidente e ho ritenuto significativo lasciare un segno del lavoro fatto in questi anni difficili per la Provincia – spiega Roberto Invernizzi – in cui i tagli previsti dalle finanziarie a partire dal 2014 hanno inciso sulle attività che ci competono per legge. Abbiamo fatto una raccolta dei dati relativi agli investimenti fatti nell’ultimo biennio come prova della ritrovata capacità della Provincia di fare attività di programmazione per mantenere in salute il patrimonio pubblico di competenza: strade ed edilizia scolastica. Si tratta di un seme di un lavoro che mi auguro potrà essere sviluppato da qui in poi per dare ai cittadini completa trasparenza su quanto l’attività della Provincia incide sulla vita quotidiana di tutti’.

 

Edilizia scolastica

 

Per quanto riguarda gli istituti scolastici superiori della Brianza, un patrimonio edilizio costituito da 42 edifici, la cui sicurezza e decoro sono in mano alla Provincia, ‘dal biennio 2017/2019 si stanno investendo 8.464.151,08 milioni in opere di manutenzione. Da maggio fino alla chiusura del 2019 – spiega Invernizzi – sono previsti cantieri dal valore di 5.874.062,00: sono compresi 3.233.242 milioni per l’ampliamento del complesso scolastico Omnicomprensivo di Vimercate e 1.341.000,00 per la copertura del Liceo Zucchi di Monza’.

Il programma di manutenzione degli edifici scolastici prevede anche interventi di adeguamento antincendio e miglioramento antisismico delle strutture per un totale di 4.268.431,60 euro. Sarà il Miur a finanziare alcuni progetti di adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici, sulla base del DM n. 101 del 13/02/2019′. In particolare il piano presentato per l’adeguamento dell’auditorium di Vimercate, si è piazzato al primo posto della graduatoria pubblicata dal Miur, ottenendo un contributo pari a 70.000 euro che si sommano ai 52.000 euro in quota all’ente proponente per un importo complessivo di 122.000 euro. Altri 70.000 euro sono stati assegnati per l’adeguamento della succursale della scuola professionale Gandhi di Besana Brianza. Mentre all’ITI Enrico Fermi di Desio ne arriveranno 1.625.900,00 euro2.639.531,60 euro all’IIS e ITC Martino Bassi di Seregno.

Infine è previsto un investimento nel 2019 di 323.120,48 euro per la selezione di professionisti che si occuperanno della progettazione sulle strutture scolastiche.

Strade e Ponti

 

Il tema della manutenzione stradale è piuttosto delicato e quanto mai attuale. Sempre più spesso capita che i cittadini lamentino la presenza di buche e ‘rattoppi’ pericolosi per le auto, le bici e anche per i pedoni. I numeri presentati da Invernizzi aiutano a comprendere meglio la situazione dell’ultimo triennio.

‘A partire dal 2014 sono stati effettuati diversi tagli ai fondi destinati alla manutenzione stradale, per alcuni anni sono mancate le risorse minime per garantire gli interventi necessari. Ora il gap creatosi si sta colmando grazie all’arrivo di risorse regionali e statali che stanno permettendo di riavviare investimenti e aprire procedure di appalto dedicate’.

Se si pensa che la rete stradale della Provincia MB si estende per circa 220 Km pari a 2.200 milioni di metri quadrati e necessita di circa 50 milioni di euro per la manutenzione, significa che per mantenere in salute le 60 strade provinciali sarebbe necessaria un’attività di programmazione distribuita su un arco temporale che copre 7/10 anni: in pratica la Provincia dovrebbe disporre, in media,  di 5/7  milioni ogni anno solo per le manutenzioni straordinarie.

A tal proposito il presidente ha chiarito che ‘solo per le manutenzioni straordinarie la Provincia nel biennio 2017/2019 sta investendo 15 milioni di euro in appalti sul territorio con un trend in crescita: 3.000.000 euro  nel 2017 (1.800.000 euro solo per la Milano – Meda); 2.611.000 euro nel 2018; 9.400.000 euro nel 2019 per interventi su un totale di 673.700 mq’.

‘Nei finanziamenti del 2019 sono inclusi i progetti di rifacimento complessivo della Sp 60 Monzese, per un valore di 2.500.000 euro, e della Sp 13 Monza – Melzo per un valore di 1.300.000 euro’.

Quello che balza immediatamente agli occhi è che il 25% delle risorse per la manutenzione stradale è assorbito dalla Milano Meda con un importo pari 3.9 milioni di euro. Un’arteria stradale importante imbrigliata nel progetto Pedemontana: ‘I vari interrogativi sulla Pedemontana complicano di fatto la programmazione dei lavori di manutenzione della rete stradale’.

‘Dal 2016 è stato attivato anche il progetto ‘Ponti Sicuri’, per garantire un monitoraggio costante che consenta una programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, in modo tale da garantire sicurezza e percorribilità. ‘A oggi sono stati investiti 573.397,19 euro e sono in programmazione attività per il 2019/2020 pari a 4.487.438,95 di cui 2.540.00 riguardano interventi di riqualificazione dei ponti lungo la Milano – Meda’.

In conclusione Invernizzi si è detto ‘soddisfatto del lavoro svolto sia in veste di vice sia di Presidente. Abbiamo affrontato un periodo di grandi cambiamenti. Eravamo a un passo dal dichiarare il dissesto e invece siamo riusciti a ottenere grandi risultati. Siamo un ente intermedio che ha saputo dimostrate cosa significhi lavorare per il territorio. Essere stato parte integrante di questo cambiamento mi ha reso orgoglioso’.

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