Attualità

Monza, le buche nelle strade stanno affossando i conti del Comune

Interrogazione del Movimento Cinque Stelle porta a galla i numeri di uno stato di degrado profondo: quasi mille incidenti in quattro anni causato dalla cattiva manutenzione.

Buche viale Fermi Monza

Nel quadriennio 2015 – 2018 si sono verificati complessivamente 969 incidenti a causa del cattivo stato di strade e marciapiedi, con un costo complessivo per la liquidazione dei sinistri di 570 mila euro. E’ questa la situazione odierna della viabilità monzese spiegata dall’assessore alla Trasparenza, Anna Maria di Oreste, in una relazione presentata al Consiglio comunale in risposta a un’interrogazione del Movimento Cinque stelle.

I numeri raccontano uno stato di degrado profondo, che affonda le sue radici in anni e anni di mancata manutenzione, durante i quali le buche si sono trasformate in crateri e il manto stradale ha ceduto sotto il peso di  pioggia, gelo e caldo.

“L’anno peggiore è stato il 2015 con 293 sinistri – ha commentato Danilo Sindoni, consigliere comunale dei Cinque Stelle -. Poi, dopo due anni,  durante i quali il dato era in diminuzione, nel 2018 è tornato a salire arrivando a quota 246. La situazione è di un tale degrado che l’amministrazione finisce per pagare due volte: la prima per riparare la buca che ha provocato l’incidente, la seconda per risarcire le vittime”.

Il Comune ha attualmente una polizza coi Lloyd’s sede di Milano stipulata nel 2015, con validità fino al 2020. Il contratto prevede una franchigia di 25 mila euro, al di sotto della quale il danno viene liquidato dall’amministrazione. Il premio annuo pagato è di 354 mila euro. Nel periodo preso in considerazione nella relazione dell’assessore Di Oreste, ex presidente del Tribunale di Monza, sono stato liquidati 421 sinistri, 366 relativi proprio causati da buche nelle strade.  

La procedura in caso di sinistro prevede che nel momento in cui arriva una segnalazione in Comune, la pratica, oltre ad essere trasmessa all’assicurazione, viene inoltrata anche all’ufficio Strade, affinché provveda a rimettere in sicurezza il tratto stradale. Qualora non fosse possibile una soluzione immediata, l’intervento viene inserito nella programmazione dei lavori ordinario di ripristino.

La giunta, dal canto suo, sta provando a correre ai ripari. Dopo i quattro milioni di euro stanziati l’anno passato, ha deciso di stanziarne altrettanti nel Piano opere pubbliche 2019.

“E’ una situazione che abbiamo ereditato dalla giunta precedente – commenta il vice sindaco Villa, titolare anche della delega alle Opere pubbliche -. L’intervento più importante sarà la riqualificazione del secondo tratto di via Manzoni, dove l’asfalto ha ceduto sotto il peso degli autobus di linea. Sarà un’operazione impegnativa perché dovremo approntare un piano viabilistico alternativo”.

In elenco compare anche via degli Zavattari, davanti alla centralissima piazza Trento e Trieste, dove le lastre di granito posizionate durante la riqualificazione della piazza saranno sostituite con l’asfalto. Oltre ai quattro milioni del Piano opere pubbliche, l’amministrazione ha anche triplicato lo stanziamento per la manutenzione ordinaria, portandolo da 400 mila euro a un milione e mezzo di euro.

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