Politica

Intervista al sindaco Sartini: “La piscina di Vimercate aprirà nel 2022”

Il Primo Cittadino Francesco Sartini ha risposto ad alcune delle nostre domande in una lunga intervista che abbiamo diviso in due puntate.

Francesco-Sartini

Piscina e sport: sono senza dubbio questi i temi caldi del 2018 vimercatese. A chiusura del terzo anno di mandato, il Primo Cittadino Francesco Sartini ha risposto ad alcune delle nostre domande in una lunga intervista che abbiamo diviso in due puntate.

La prima, che riportiamo di seguito, è dedicata alla spinosa questione della chiusura della piscina, fulcro di un accorato dibattito che ha come temi ciò che avrebbe potuto essere fatto per evitare quanto accaduto e ciò che è necessario fare ora, per risolvere la questione nel minor tempo possibile. Riportiamo di seguito l’intervista, dandovi appuntamento alla prossima puntata, quando il sindaco parlerà dell’area ex ospedale, di commercio, obiettivi di mandato, clima politico e molto altro ancora.

L’INTERVISTA

Sindaco Sartini, è stato un 2018 difficile…

Sì, lo è stato. Credevamo di doverlo affrontare con una programmazione ordinaria, ma poi ci sono stati una serie di imprevisti. L’episodio più importante è stato sicuramente quello della chiusura della piscina.

Avrebbe potuto andare diversamente?

Vista la situazione antecedente, visto che i documenti richiesti mancavano da anni, visto che per la prima volta si è agito per mettere in sicurezza la struttura e quindi i cittadini… Non poteva che andare come è andata.

Ora cosa succederà?

Avremmo potuto scegliere un soggetto a tavolino e partire subito con la programmazione per la riqualificazione dell’area di via Degli Atleti, ma abbiamo preferito agire diversamente e avviare una manifestazione di interesse. È stata anche l’occasione per misurare l’attrattività della città: abbiamo ricevuto sette proposte, tutte interessanti. Il che ci dà la misura di quanto Vimercate sia attrattiva per moltissimi operatori esterni che sono pronti a investirvi.

A proposito di manifestazioni di interesse, l’Amministrazione ha già idea di cosa vuole per l’area di via Degli Atleti?

Innanzitutto, come richiesto da una raccolta firme di cittadini, salveremo la vasca esterna da 50 metri, anche perché avevamo avuto altre sollecitazioni su questo aspetto dalle società sportive. Poi, per prima cosa, vorremmo concentrarci sul centro natatorio.  Vorremmo fosse un’area di facile accessibilità da parte di tutte le categorie. Il sogno, sarebbe quello di attrarre anche le discipline sportive per atleti disabili. Vorremmo fosse un’area attrattiva anche dal punto di vista non sportivo, un luogo dove ritrovarsi, un punto di incontro. Ovviamente, sarà garantito l’utilizzo agonistico dell’impianto. Insomma: dovrà essere un’area attrattiva, sostenibile e accessibile.

Qualcuno degli operatori ha proposto l’inserimento di alloggi, è fattibile?

Al momento no, il Pgt non lo prevede. Però questo ci ha fornito delle suggestioni per pensare di cambiare alcune cose e poter prevedere un ricettivo, magari non proprio nell’area, ma nella zona.

Qualcuno spinge perché si proceda con l’ottenimento del CPI per poter riaprire nel giro di qualche mese la piscina. Perché non seguite questa strada?

L’abbiamo tentata ed è fallita, tanto che siamo stati costretti  a chiudere l’impianto. Non vedo perché ora dovrebbe andare diversamente.

Avete parlato di formare una Commissione, per decidere del futuro dell’area…

Esiste una consulta a abbiamo spinto per la formazione di un Comitato di cittadini. È molto più facile per un’Amministrazione interloquire con le associazioni, ma con i cittadini non lo è. Per questo è una cosa a cui teniamo particolarmente. Anche a fronte del fatto che l’utilizzo di una piscina è spesso individuale.

Sempre parlando di sport, avevate dato per certo ad agosto un finanziamento regionale per il rifacimento del palazzetto dello sport dell’Omnicomprensivo. Quel finanziamento però non c’è. Cos’è successo?

Credevamo che fosse cosa fatta e abbiamo spinto sull’acceleratore comunicandolo alla cittadinanza. Eravamo 124esimi in graduatoria, ma purtroppo i finanziamenti si sono fermati al 119° posto. È stato un mio errore di comunicazione e me ne prendo la responsabilità.

Quindi, niente più palazzetto?

L’accordo con la provincia resta e stiamo lavorando per trovare altre forme di finanziamento, magari agendo per lotti. Resta la nostra intenzione di agire su quella struttura che ha una serie di caratteristiche che possono essere valorizzate, tra cui 5 palestre e ottime dotazioni. Se le cose non andranno a buon fine, ma solo dopo aver valutato tutte le possibilità sul piatto, ragioneremo sull’eventualità di inserire un palazzetto nell’area di via Degli Atleti.

Ma non era la proposta di PD e Vimercate futura che avete respinto?

Non proprio. L’opposizione ha presentato un Ordine del giorno vincolando l’inserimento di un palazzetto nel progetto della riqualificazione dell’area. Se fosse passata la loro proposta, le tempistiche si sarebbero allungate a dismisura. Non siamo contrari a un palazzetto nell’area, ma la nostra intenzione primaria è quella di investire sulla struttura dell’Omni. Poi di agire di conseguenza.

E quali saranno ora le tempistiche? La consigliera di Forza Italia Cristina Biella ha paventato una decina di anni… 

Assolutamente no. Entro la fine del 2019 avremo il progetto vincitore. Poi ci vorranno almeno 2/3 anni per la realizzazione della piscina a cui seguirà tutto il resto.

Quindi, obiettivo 2019? 

Concentrarci su questa partita.

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