Attualità

Lissone, a dicembre la ciclostazione. Gratuita (per ora) e gestita dal Comune

Dopo due bandi andati deserti il Comune aprirà le porte dell'edificio nel mese di dicembre. Nel 2019 la gestione della ciclostazione verrà inserita nel bando per la gestione dei parcheggi a pagamento.

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Aprirà nel mese dicembre la ciclostazione di Lissone. E l’accesso sarà, almeno per i primi tempi, gratuito. Sembra essere arrivata al dunque la vicenda che dura ormai da tempo che riguarda la gestione del parcheggio per biciclette all’interno dell’area di sosta davanti alla stazione.

Dopo due bandi andati infatti deserti, uno a luglio e uno a settembre, per la gestione della ciclostazione, che prevede anche un’area commerciale, il Comune ha deciso di aprire le porte del parcheggio per biciclette della nuova struttura e di gestirlo in modo autonomo. Almeno fino all’assegnazione del prossimo, il terzo, bando. Fino ad allora la sosta delle biciclette nella ciclostazione sarà gratuito. Nella prima settimana di attività ci saranno alcuni dipendenti comunali che spiegheranno agli utenti le modalità di accesso, poi sarà tutto automatizzato.

“Si potrà entrare tramite la lettura del codice fiscale– ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Marino Nava-. La ciclostazione sarà aperta da 30 minuti prima dell’arrivo del primo treno fino alla sera, 30 minuti dopo l’arrivo dell’ultimo. La struttura è quasi pronta per essere aperta. In queste settimane abbiamo effettuato gli allacciamenti della corrente, predisposto la videosorveglianza e il sistema di accesso con il codice fiscale. Dopo le ultime pulizie e gli ultimi dettagli, apriremo la ciclostazione nel mese di dicembre”.

Questa fase di accesso libero e gratuito sarà comunque temporanea. Il prossimo bando, in fase di definizione, dovrebbe vedere la luce nei primi sei mesi del 2019. Un bando che si preannuncia bello corposo dato che la gestione della ciclostazione verrà inserita nell’ambito del bando riguardante la gestione delle aree di sosta a pagamento di Lissone. Quindi chi gestirà la cosiddetta zona blu, che il Comune ha fatto sapere di voler allargare, gestirà anche l’edificio e le attività della ciclostazione. Il primo bando andato deserto era riservato alle cooperative, il secondo era invece stato aperto anche ad altri soggetti commerciali con attività nel settore dello sport e delle biciclette.

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