Politica

Cesano. Il M5S vuole i “parcheggi rosa”, ma per ora l’Amministrazione tace

Al prossimo consiglio comunale si discuterà di una proposta che riguarda tutte le donne in dolce attesa e i neo genitori che presto, potrebbero avere dei parcheggi a loro riservati

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A Cesano Maderno arrivano, forse, i parcheggi rosa dedicati alle famiglie con bimbi piccoli  e alle donne in dolce attesa. Il sindaco Maurilio Longhin ancora non si è espresso sulla questione ma intanto, Dario Pizzarelli, portavoce del Movimento Cinque Stelle, ha deciso di presentare una mozione al prossimo consiglio comunale.

“Diverse Amministrazioni comunali, agendo secondo una logica di miglioramento della qualità della vita – commenta il grillino – hanno da tempo promosso l’istituzione dei parcheggi rosa, al fine di favorire la mobilità alle donne in gravidanza e ai neo genitori che spesso utilizzando il proprio mezzo per spostarsi in città”. Seregno, Monza, Vimercate. Tanto per citare alcuni comuni che hanno aggiunto questi parcheggi di cortesia soprattutto nelle zone del centro.

Una proposta che potrebbe far felici molti residenti ma per sapere se la proposta verrà accettata o meno bisognerà aspettare il prossimo consiglio comunale perché il sindaco, come ci ha spiegato, preferisce discutere di certi argomenti prima nelle sedi opportune.

Come funzionano i parcheggi rosa?

Queste zone di sosta di cortesia vengono situati soprattutto in prossimità delle sedi dei servizi di pubblica utilità (scuola, asili, Asl…) ma non sono previsti dal Codice della Strada quindi – specifica Dario Pizzarelli – “non potendo elevare sanzioni nei confronti di automobilisti che occupano indebitamente tali spazi, l’iniziativa è affidata esclusivamente alla sensibilità e al senso civico dei cittadini”. Per questo, oltre a richiedere all’Amministrazione comunale una verifica con gli uffici competenti per individuare le zone più adatta per i parcheggi rosa, il Movimento Cinque Stelle richiede anche una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti i cittadini.

Ma c’è da chiedersi se, visto che ancora si combatte con l’occupazione indebita dei parcheggi riservati ai disabili, una campagna di sensibilizzazione possa essere veramente sufficiente a garantire tali spazi liberi solo per le donne in gravidanza e per i genitori con bambini piccoli che per poter parcheggiare tra le linee rosa dovranno far sfoggio dell’apposito Contrassegno Temporaneo.

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