Attualità

Insegnante dichiarava due lauree, ma i documenti sono falsi

La donna insegnava dal 1999 grazie a titoli di studio falsi, uno dei quali in Psicologia. Docente del Floriani, è stata denunciata per falsa attestazione e truffa ai danni dello stato

Vimercate-Istituto-Floriani

Insegnava dal 1999, dichiarando di avere ben due lauree, una delle quali in Psicologia. A seguito delle verifiche, però, si è scoperto che la docente dell’Istituto Floriani di Vimercate non era laureata. 

La donna, che aveva anche ricoperto il ruolo di insegnante di sostegno, è stata travolta dallo scandalo a seguito del quale la scuola si è attivata con gli adempimenti del caso per segnalare l’accaduto al Provveditorato. Sulla vicenda, però, sono intervenuti anche i carabinieri.

Il caso clamoroso è scoppiato nei giorni scorsi all’Istituto scolastico Floriani di Vimercate, dove appunto la docente esercitava la professione, dichiarando due titoli di laurea risultati falsi. Residente in un piccolo comune della Brianza, aveva in passato anche tentato la carriera politica, senza però riuscirci. Nota nel suo comune di residenza, lo era anche a Vimercate e in diversi Comuni brianzoli per la sua partecipazione anche in altre liste politiche, a eventi e convegni in cui si è esposta in prima persona. Al momento sono in corso le indagini per approfondire il caso.

La questione, rimasta nascosta per anni, è venuta alla luce dopo una serie di approfondimenti legati a questioni interne alla scuola: la sedicente psicologa è così stata scoperta e denunciata per falsa attestazione, abuso della professione e truffa ai danni dello Stato. Se tutto sarà confermato, rischia dover risarcire gli stipendi percepiti ingiustamente. 

Contattato al telefono, il dirigente scolastico Daniele Zangheri ha scelto di mantenere il riserbo sulla questione, preferendo non dichiarare nulla dato che ci sono delle indagini in corso.

Quando l’insegnante è stata da noi contatta ha negato tutto. Alla domanda se avesse o meno le famigerate due lauree, la donna ha risposta di avere un diploma di scuola magistrale e di avere delle specializzazioni che, a suo dire, le permetterebbero di fare l’insegnate di sostegno.  Ad un certo punto, durante la telefonata è scoppiata in lacrime e ha chiesto l’assoluto rispetto della privacy, temendo anche ritorsioni. 

Ora spetterà alla giustizia fare il suo corso.

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