Cultura

Bellezz@ porta pioggia di euro su Barlassina, Lentate e Ronco Briantino

Lo ha annunciato il sindaco Piermario Galli venerdì 5 gennaio: il recupero delle cantine di Palazzo Rezzonico rientrerà nei 150 milioni stanziati dal governo.

barlassina-palazzo-rezzonico-illuminato-contro-la-pena-di-morte-mb

«Questo inizio di 2018 ci regala una grande soddisfazione e una grande opportunità, un inizio davvero in bellezza. Anzi, questa potrebbe già essere la notizia dell’anno!». È con orgoglio che il sindaco di Barlassina Piermario Galli annuncia il finanziamento per il progetto di recupero delle cantine di Palazzo Rezzonico, l’edificio settecentesco che oggi, dopo diversi rimaneggiamenti e restauri, è sede del Comune. L’intervento, che costerà 350.000 euro, rientrerà nei 150 milioni stanziati dal governo per l’iniziativa “Bellezz@. Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”, proposta quasi due anni fa. 

galli-barlassina-mb«Nel maggio 2016 il governo Renzi aveva lanciato il progetto “Bellezza@. Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” – riepiloga infatti Galli -. Cittadini e amministrazioni potevano segnalare dei luoghi meritevoli di essere recuperati o dei progetti culturali significativi; il governo stanziava 150 milioni di euro per sostenerli. Decidemmo di partecipare inviando il progetto per il completamento del recupero delle cantine di Palazzo Rezzonico, che era stato già approntato qualche anno fa ma che per mancanza di fondi non era stato mai possibile realizzare. Pochi giorni fa la commissione incaricata di valutare le richieste pervenute ha terminato il suo lavoro, selezionando 273 progetti su oltre 8.000, e ci siamo anche noi».

L’orgoglio è ben motivato. All’interno della provincia di Monza e della Brianza sono stati scelti solo tre progetti, e quello barlassinese è di gran lunga il più costoso: 350.000 euro contro i quasi 26.000 che andranno a Lentate sul Seveso, per l’oratorio di Mocchirolo, e i 160.000 di Ronco Briantino, che saranno destinati all’antico organo e antiquarium della canonica. «Bisognerà attendere il decreto attuativo del Governo dove verranno indicate esattamente modalità e tempistiche dell’erogazione – chiarisce Galli -, ma un primo importante passo è stato fatto. Potremo recuperare non solo un importante bene architettonico – aggiunge -, ma anche renderlo culturalmente fruibile al territorio: il progetto prevede ad esempio la realizzazione di una sala convegni da 100 posti e delle aree espositive permanenti in cui collocare le opere d’arte di proprietà comunale».

Il contributo del governo diventerà così l’ultimo tassello a un progetto che dura ormai da vent’anni«In parte abbiamo già realizzato qualcosa, ma non siamo mai riusciti a finirlo – continua il sindaco -. Non ce l’abbiamo mai fatta a metterlo a bilancio: c’erano sempre altre priorità, dai bagni delle scuole ai marciapiedi. Questo contributo è inatteso, non pensavamo che avrebbe coperto tutto. Così invece – spiega con entusiasmo – possiamo rispolverare il progetto esecutivo del 2010, curato dall’architetto Trezzi, per concludere i lavori e, finalmente, far vedere a tutti le bellezze che abbiamo. Un sogno che sembrava impossibile – conclude -, ma che non abbiamo mai smesso di perseguire, cercando di tenere gli occhi aperti su ogni minima possibilità che si presentasse per realizzarlo. Insieme ci abbiamo creduto, insieme cercheremo di portarlo in porto».

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta