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Monza a tutto golf: 73mila persone per l’Open d’Italia. Vince l’inglese Hatton

Tyler Hutton ha strappato lo scettro del vincitore a Francesco Molinari chiudendo davanti al connazionale Ross Fisher e al thailandese Kiradesh Aphibarnrat.

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Il grande golf conquista Monza per il terzo anno consecutivo, nella suggestiva cornice del Golf Club Milano. Alla fine ha vinto l’inglese Tyler Hutton, che ha strappato lo scettro del vincitore a Francesco Molinari chiudendo davanti al connazionale Ross Fisher e al thailandese Kiradesh Aphibarnrat. Una vittoria maturata grazie ad una grande rimonta nella seconda parte dell’ultimo giro, conclusa con il birdie alla 18.

Il-Presidente-del-CONI-Giovanni-Malagò-premia-Tyrrell-Hatton-(Foto-Scaccini)

LO SPIRITO DEL GOLF – Il 74 ° Open d’Italia ha registrato un successo di pubblico strepitoso. Con le 73.000 persone presenti nelle quattro giornate, è stato stabilito il nuovo record della manifestazione dopo le 50.000 del 2015 e le 47.000 del 2016. Nell’ultimo giro ancora un grandissimo afflusso con 28.000 spettatori, anche questo primato per una sola giornata di gara. Numeri da record che confermano la grande passione che caratterizza gli amanti di questo gioco così unico nel suo genere.  Si, perché il golf non è uno sport come gli altri, ma una filosofia di vita capace di unire sotto un unica bandiera i migliori valori sportivi, le bellezze naturalistiche dei paesaggi, la moda e tanto altro ancora. Un passione travolgente in grado di coinvolgere anche chi magari di questo gioco conosce poco o nulla.

Il golf sembra davvero uno dei pochi sport rimasti ancora puliti e sani, nonostante la grande quantità di denaro che ruota intorno ai montepremi. La vittoria va al di là del primo posto. La vera festa è quella di ritrovarsi insieme a seguire con lo sguardo la pallina che si avvicina alla buca. Un gesto che si ripete all’infinito ma che nonostante questo non perde la sua magia.

Insomma al Golf Club Milano, in quattro splendidi giorni di sole, il colpo d’occhio è stato impressionante. Un muro umano di entusiasmo con tante famiglie e moltissimi bambini conquistati dalle prodezze dei campioni in gara e sempre pronti ad andare a caccia di autografi. Un successo che premia la scelta della Federazione Italiana Golf, in accordo con l’Official Advisor Infront, di confermare l’ingresso gratuito per rafforzare il messaggio di uno sport aperto a tutti.

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PAROLA AI PROTAGONISTI- Francesco Molinari , campione uscente, era sicuramente il campione più atteso dai numerosissimi tifosi giunti al circolo golfistico all’interno del Parco di Monza. Purtroppo il ragazzo cresciuto sul green del Circolo Golf Torino non è riuscito a difendere il titolo piazzandosi al sesto posto con 267 (64 68 66 69, -17) colpi, ma il dato da sottolineare è senza dubbio la grande sportività messa in mostra dal pubblico presente, che non è di certo stato avaro di applausi nei confronti degli altri grandi golfisti in gara, omaggiando il vincitore, l’inglese Tyler Hutton, con boati di acclamazione durante la premiazione finale. Una cerimonia a cui hanno preso parte il sindaco Dario Allevi, il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, l’assessore regionale allo sport Antonio Rossi e naturalmente tutti i vertici della Federazione Italia Golf, tra cui in prime linea il presidente Franco Chimenti.

Monza e la Lombardia hanno dato un’immagine straordinaria dei nostri territori  nel mondo– ha commentato  Maroni- Dopo il grande successo di quest’anno dovrò convincere in tutti i modi il presidente Chimenti a replicare l’Open d’Italia a Monza anche per il prossimo anno”. 

Anche Malagò ha voluto sottolineare l’importanza di un evento come questo e la risonanza a livello globale dell’Open d’Italia. Chimenti si è soffermato invece sulla grande crescita del Golf in Italia: “Uno sport a cui finalmente si avvicinano numerosi i giovanissimi”.

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Tyrrell Hatton, con il titolo ha ricevuto un assegno di 1.166.660 dollari.“E’ una sensazione incredibile vincere per due volte consecutive. Arrivando da dietro, circostanze diverse potevano influire sul mio risultato. Non ero sicuro di quale score avrei dovuto realizzare, ma sapevo di aver bisogno di parecchi birdie. Sono stato fortunato a imbucare molti putt entrati praticamente da bordo buca. E mi ha dato grande soddisfazione il putt alla buca 18 con cui ho vinto”. Poi un pensiero alla Ryder Cup 2022 a Roma: “Abbiamo ricevuto un grande supporto in questi giorni dal pubblico italiano, che ci ha sostenuti e applauditi, e sono sicuro che lo farà in misura maggiore in quella occasione da cui il golf italiano trarrà grande beneficio”.

Anche Francesco Molinari chiude la sua gara orgoglioso del risultato, ma con un pizzico di amaro finale: “Ho fatto quello che ho potuto. Il mio gioco non è stato sufficientemente buono per darmi una chance concreta e credo che ciò sia imputabile soprattutto alle energie nervose. Non sono ancora una volta partito bene, è svanita un po’ di adrenalina ed è stato difficile ritrovare il ritmo. Però è stato bello finire con due birdie davanti a tanto pubblico. Rimango orgoglioso del mio Open. Ho confermato ancora una volta il mio livello nonostante non abbia espresso il mio miglior golf”.

Nella giornata finale, però, è emerso un grande Nino Bertasio che è risalito dal 28° al decimo posto con 268 (68 67 69 64, -16).

Degli altri tre azzurri, che hanno superato il taglio, ha offerto un bel finale Enrico Di Nitto, risalito fino al 45° posto con 276 (69 69 72 66, -8), e hanno concluso poco dietro Andrea Pavan, 50° con 277 (66 71 70 70, -7), e il dilettante Lorenzo Scalise, 58° con 279 (69 69 69 72, -5), che merita un elogio incondizionato per aver ben tenuto testa ai professionisti.

NON SOLO GOLFIn tantissimi si sono cimentati per la prima volta con ferri e palline in occasione del 74° Open d’Italia al Golf Club Milano. Ben 2400 le registrazioni per le lezioni di prova gratuite delle aree: “Prova il Golf”. Inoltre al Golf Club Milano si sono succeduti anche quest’anno diversi volti noti dello sport, del cinema e della musica. Dall’ex stella della Juventus Michel Platini, che ha gareggiato nella RoleX Pro AM, passando dalla schermitrice Elisa Di Francisca alla sciatrice Federica Brignone, fino ad arrivare al centrocampista dell’Inter Borja Valero. Ma non solamente gli sportivi hanno partecipato all’Open. Tra le stelle del cinema nostrano spicca la presenza di Cristiana Capotondi e Sebastiano Somma, mentre tra i musicisti si sono visti Noemi e Francesco Sarcina, giusto per citare due dei nomi più conosciuti. Il golf unisce sport e spettacolo e la presenza di questi personaggi ne dà un’ulteriore dimostrazione.

Michel-Platini-(Foto-Scaccini)

Al termine di questa intensa quattro giorni di Golf Monza si riscopre al centro dello sport internazionale dopo il Gran Premio di settembre. Ora i riflettori si spengono, ma resterà viva nei cuori dei tifosi la luce sprigionata dall’eleganza dello swing dei grandi campioni che hanno calcato il prato del Golf Club Milano.

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